«Il tricolore in piazza» Un pilo alzabandiera chiesto dai Pensionati

Il progetto dei consiglieri comunali Bon e De Lieto in commissione Prevista una colonna alta 15 metri nell’aiuola di via fratelli Rosselli
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-25.02.2017 Aiuola in cui è stato chiesto di mettere l'alzabandiera-Piazza della Repubblica-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-25.02.2017 Aiuola in cui è stato chiesto di mettere l'alzabandiera-Piazza della Repubblica-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Scomparse le panchine, non tutte, in piazza della Repubblica ritornerà il “Pilo”. A fare compagnia a quello che tutto sommato diventò il simbolo dell’irredentismo monfalconese, insofferente al governo austriaco, potrebbe esserci anche una colonna per l’alzabandiera, alta 15 metri. Solo un po’ più bassa, quindi, di quelle collocate sul lato meridionale di piazza Unità a Trieste, dove vengono issati il tricolore e il vessillo della città.

L’idea di dotare lo spazio pubblico o le sue immediate adiacenze di un “pilo monumentale per esporre la bandiera nazionale” arriva dal gruppo consiliare dei Pensionati, composto da Antonio De Lieto e Maurizio Bon. Proprio Bon, da presidente della sezione cittadina dell’Associazione marinai d’Italia, l’aveva già avanzata all’amministrazione comunale precedente. Senza ottenere alcun feedback positivo. La proposta ora, invece, andrà all’esame della commissione consiliare Cultura e lo farà proprio nella seduta di oggi alle 17. «Per noi è importante si apra un confronto», afferma Bon che con il collega De Lieto ha motivato in modo esaustivo un progetto che, forse, potrebbe piacere poco alla Lega Nord tanto quanto a tutto il centrosinistra, allergico da sempre a quella che definisce “retorica nazionalista”. È però anche vero che Monfalcone alla fine due volte è stata, magari a maggioranza, contenta di diventare e tornare Italia rispettivamente nel 1915 e nel 1945. «L’Italia ha sempre avuto somma rilevanza nella storia della nostra città e dei suoi abitanti - affermano Bon e De Lieto -. Tale sentimento, sincero, ha fatto conferire a Monfalcone la medaglia d’argento al valor militare». Eppure la città, come osservano i due consiglieri, non ha mai provveduto a dotarsi di un luogo dove rendere «omaggio solenne alla madre Patria e al simbolo che più la rappresenta: la bandiera nazionale, il Tricolore d’Italia». Il vessillo nazionale quindi dovrebbe essere mostrato «con orgoglio in un luogo e con modalità tali affinché tutti possano vederlo e rendergli omaggio e, affinché sia visibile, sia ben visibile, anche da lontano, la bandiera si issa su un'asta, alta, la più alta possibile, perché si possa vedere da molto lontano».

Il Partito Pensionati ha già le idee chiare con tanto di progetto, almeno dal punto di vista visivo dell’opera. «Per non appesantire la piazza, abbiamo pensato allo spazio dell’aiuola che conclude la passeggiata di via Fratelli Rosselli, all’altezza della piazza», spiega Bon. Il “pilo monumentale” potrebbe essere composto da un basamento sopraelevato, anche perché in grado di accogliere chi effettua materialmente l’alzabandiera, e delimitato ai lati, in modo da individuare molto chiaramente la presenza dell’asta.

I Pensionati hanno previsto solo un “pilo”, destinato alla bandiera italiana, e non un secondo per quella europea. «La nostra è una proposta e vogliamo si apra una discussione», aggiunge Bon. Il Partito Pensionati ritiene che l’importanza dell’argomento sia tale da richiedere «l’adozione di una mozione non solo condivisa, auspicabilmente all’unanimità, ma anche generata dalla discussione comune in sede di commissione consiliare».

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