Il truffatore delle carte di credito colpisce a Ruda

RUDA. Il presunto “truffatore delle ricariche” delle carte di credito prepagate torna a colpire. Dopo i due episodi di maggio, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, a Morsano e a Pravisdomini,...

RUDA. Il presunto “truffatore delle ricariche” delle carte di credito prepagate torna a colpire. Dopo i due episodi di maggio, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, a Morsano e a Pravisdomini, stavolta l’obiettivo è stata una tabaccheria di Ruda, dove è stata utilizzata una card intestata a un pordenonese. La tecnica è sempre quella. Due persone, nel caso di ieri, sono entrate in una tabaccheria e hanno chiesto di ricaricare la carta di credito. Poi, con una scusa, si sono allontanati, senza pagare 900 euro. L’episodio è stato segnalato ai carabinieri. La carta di credito era intestata un pordenonese, estraneo all’episodio.

Gli ultimi episodi risalgono alla seconda metà di maggio. La prima volta a Morsano al Tagliamento, con bottino di 996 euro, la seconda a Pravisdomini, 930 euro di ricarica non pagata. A Morsano un giovane si era presentato in un bar con una PostePay, chiedendo di ricaricarla per 930 euro. Una volta compiuta l’operazione aveva messo le mani in tasca, quindi mormorato: «I soldi non mi bastano, aspetti che esco a prelevare e torno». L’esercente aveva già riconsegnato la card carica. Passati i classici cinque minuti, del cliente ovviamente non c’era più traccia, tanto che dopo avere atteso invano, il titolare del locale aveva denunciato il raggiro ai carabinieri. La settimana prima un giovane era entrato in un bar di Morsano. Era senza soldi, ha detto che andava al bancomat, ma poi è sparito.

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