Il vino Braide Alte ammiraglia del 50° dell’azienda Livon

DOLEGNA. Il mezzo secolo di attività dell’azienda vinicola Livon era stato festeggiato a Vinitaly con uno speciale brindisi con il Braide Alte, per l'occasione imbottigliato nel formato Salmanazar da 9 litri. Mentre fra venerdì e sabato scorsi si è svolto un evento in regione, per far conoscere agli ospiti della famiglia tutte le tappe della propria storia. L'azienda, guidata da Valneo e Tonino, festeggia con lo sguardo rivolto al futuro. La realtà è una bella storia italiana (hanno anche un’azienda in Toscana ed un’altra in Umbria), che si fonde con quella del territorio e del Consorzio Collio, che tra i suoi fondatori annovera il padre Dorino. Sulla collina di Ruttars, sabato mattina decine di invitati, fra giornalisti italiani e stranieri, collaboratori, rappresentanti e importatori, hanno fatto merenda a base di vini e insaccati, ascoltando villotte friulane cantate da un coro di Tarcento. Valneo e Tonino hanno raccontato dei loro prodotti, del legame con il Friulano/Tocai, con la Ribolla e con la Malvasia, del rispetto per la natura e hanno premiato il loro enologo Rinaldo Stocco. Successivamente ci si è spostati per il pranzo a Villa Chiopris, nell’omonima località, dove un video realizzato per l’occasione ha raccontato la storia della famiglia, suscitando commozione fra i presenti. Fra questi molti volti noti, dal presidente della Camera di commercio udinese Giovanni Da Pozzo a quello del Collio Robert Princic, dal presidente del consiglio regionale Franco Iacop all’assessore Sergio Bolzonello, guidati dalla governatrice Debora Serracchiani che, inaspettatamente e con gioia, ha ricevuto il diploma di “nobile del Ducato dei Vini friulani” da Piero Villotta. Un’atmosfera genuina, in cui la numerosa famiglia Livon ha trasmesso emozioni e ha fatto percepire a tutti la laboriosità e l’amore per la terra, come solo i nostri agricoltori sanno fare. Per celebrare questa tappa così importante, l'azienda uscirà con la nuova linea cru che si presenterà con un restyling della veste grafica, che comprende una speciale etichetta, la bottiglia che identifica i vini del Collio ed il bollino dorato che ricorda l'anniversario. Saranno cinque i vini Livon “vestiti a festa” anche se a rappresentare la storia dei Livon è stato e sarà il Braide Alte (uvaggio di Sauvignon e Chardonnay e, in quantità minore, di Picolit e Moscato giallo), vino simbolo che racchiude in sé il mezzo secolo di esperienza della famiglia. Nel 2014 due guide italiane ai vini lo hanno premiato con il massimo riconoscimento. Infine, le uve raccolte durante la giornata di sabato a Ruttars, dove i Livon possiedono 40 dei 200 ettari aziendali, serviranno a produrre un vino unico, un’edizione limitata, che riporterà in etichetta il nome di ogni partecipante.
Stefano Cosma
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