«Il vino del Collio volano per l’economia dell’intero territorio»

Le motivazioni del premio vinto dai giornalisti Colledani e Veissiere. Il sommelier Arturaola ospite d’onore della serata
Bumbaca Gorizia 08.06.2012 Cormons, Premio Collio - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 08.06.2012 Cormons, Premio Collio - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

CORMONS. È andato ai giornalisti Maria Luisa Colledani (Sole 24Ore) e Delphine Veissiere (Gilbert&Gaillard Italy) il Premio Collio 2012. La cerimonia si è svolta nella sala civica alla presenza di tante illustri personalità del mondo politico e vitivinicolo. Il tradizionale riconoscimento indetto dal Consorzio tutela vini Collio e Carso è giunto alla nona edizione ed organizza l’evento in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università di Udine, il Mib School of Management di Trieste e l’Arga Fvg.

A Charlie Arturaola è andato il compito di ospite d’onore della serata: il sommelier americano è stato insignito pochi mesi a Verona nell’edizione 2012 di Vinitaly del premio come “Comunicatore dell’anno” di International wine and spirits. «Il Collio – ha detto Arturaola a margine dell’evento cormonese – è oggi una delle realtà più floride al mondo per quanto riguarda la produzione di vini bianchi: in questo momento questo territorio è uno dei più affermati in campo internazionale in questo specifico settore ed è un onore per me essere qui oggi».

I due protagonisti principali della serata però erano Maria Luisa Colledani (che non ha potuto presenziare per impegni di lavoro) e Delphine Veissiere. Il premio dedicato alla stampa nazionale è stato assegnato alla firma del Sole 24 ore per il suo “Rapporto vino”, pubblicato il 17 ottobre del 2011 sul quotidiano economico, in cui ha avuto grande spazio anche la realtà del Consorzio Collio e Carso. «Un rapporto che ha messo in risalto la qualità del prodotto vino come volano per lo sviluppo economico di un territorio», la motivazione della giuria.

A Delphine Veissiere, ceo di Gilbert &Gaillard Italy, è stato consegnato invece il premio per la stampa internazionale. Sulle colonne della celeberrima guida ai vini, una vera e propria bibbia per gli addetti ai lavori e gli appassionati, nel 2011 sono stati dedicati ai vini del Friuli Venezia Giulia e in particolare del Collio numerosi servizi, focalizzati su un’analisi attenta e critica delle opportunità ancora non sfruttate dalla nostra enologia. Oltre ai premi giornalistici, sono stati assegnati anche i riconoscimenti alla tesi di laurea e al dottorato di ricerca. Lo studente veneto Carlo Battistella ha vinto il premio con la sua tesi di laurea magistrale sul mercato del Conegliano Valdobbiadene Docg, relatore il professor Vasco Boatto, dell’Università degli studi di Padova. Al friulano Simone Grisan è stato assegnato invece il premio per la miglior tesi di dottorato di ricerca. Grisan ha studiato la biodiversità degli endofiti fungini della vite e sviluppato un metodo molecolare per il loro fingerprinting in piante sane, infette e recovered da legno nero. L’appuntamento per l’edizione 2013 del Premio Collio è a San Floriano.

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