Il volontariato di Solidea macina 65 mila chilometri a supporto di 461 famiglie

La situazione socio-assistenziale, soprattutto a carattere sanitario, si caratterizza per un crescente bisogno di solidarietà e una crescente richiesta di aiuto, che giunge soprattutto dalla popolazione più anziana. È quanto emerge dalla relazione dell’attività svolta nel 2018, dall’associazione di volontariato Solidea onlus, di Romans d’Isonzo, che si appresta a convocare, dopo il via libera del revisore dei conti, l’assemblea dei soci per approvare il conto consuntivo dell’opera svolta.
Stando ai dati raccolti, infatti, il sodalizio del presidente Pietro Colugnati, nel 2018 è stato investito da un sensibile incremento, rispetto all’anno prima, sia nel numero di richieste di trasporto di persone verso le varie strutture sanitarie, sia per la fornitura di materiale sanitario in comodato gratuito. Il tutto è stato attuato senza dover chiedere nulla a nessuno dei tanti che hanno usufruito dei servizi che Solidea riesce a offrire, grazie alle donazioni volontarie di molte associazioni e singoli cittadini, che hanno permesso a Colugnati e collaboratori, di chiudere il bilancio in positivo.
Nel corso del 2018, Solieda ha percorso circa 65 mila chilometri, 10 mila in più del 2017, con il proprio pulmino e coi mezzi dei volontari, per soddisfare quanti, anziani o privi di autovettura, dovevano raggiungere delle strutture sanitarie, anche fuori regione, per sottoporsi a esami clinici, cure, terapie riabilitative e altro ancora. Anche le richieste di materiale sanitario sono lievitate nel 2018, anno in cui sono state accontentate 461 famiglie, che necessitavano di svariate attrezzature per un loro componente, contro le 393 famiglie servite nel 2017, delle quali 256 residenti nella provincia di Gorizia, 142 in quella di Udine e 63 nella provincia di Trieste. Solidea, grazie alla sua volontaria e vicepresidente, l’infermiera professionale Marinella Lupieri, ha anche coperto un servizio di prelievi di sangue a domicilio, rispondendo a 101 chiamate e altri 35 interventi per eseguire delle iniezioni, sempre a domicilio. I volontari dell’associazione romanese hanno ritirato e consegnato a domicilio 455 referti degli esami del sangue, effettuati da altrettante persone nel centro prelievi del Distretto Alto Isontino, nella sede di via Modolet a Romans. —
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