In 199 inseguono il sogno di diventare vigile urbano

Venti sono già stati estromessi perché non hanno la patente per la motocicletta mentre altri 30 sono in bilico. Quattro i posti in palio di agente della Polizia locale
Bumbaca Gorizia 18.01.2019 Bilancio Polizia urbana © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 18.01.2019 Bilancio Polizia urbana © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Duecento era la quota di “sbarramento”, superata la quale si sarebbe dovuto ricorrere alla preselezione. Invece, gli iscritti al concorso per quattro vigili urbani si sono fermati a 199. A fornire il numero l’assessore comunale al Personale Marilena Bernobich. Che evidenzia come una ventina di concorrenti sono già stati estromessi perché non disponevano della patente per la moto. Non è un mistero che le dueruote sono e saranno sempre più strumento fondamentale per l’attività del corpo di Polizia locale: due nuove Yamaha Tracer, non a caso, sono in arrivo.

In più, la scrematura proseguirà perché bisogna verificare ancora la rispondenza a tutti i requisiti. «Pertanto - fa eco il comandante della Polizia locale Marco Muzzatti - è verosimile pensare che, alla fine, saranno 150 i candidati per quattro posti di vigile urbano». Un numero, comunque, molto significativo.

Si tratta, come noto, del secondo bando dopo che il primo era stato, in fretta e furia, ritirato perché conteneva limiti d’età giudicati troppo stringenti. «Abbiamo bisogno di questi rinforzi - ripete Muzzatti - perché l’organico è numericamente carente e le competenze sono cresciute. La mia speranza è che almeno le prove fisiche possano effettuarsi quanto prima, per poi proseguire con le altre prove previste dal bando». Quasi sicuramente i test si svolgeranno al campo d’atletica Ernesto Fabretto, nel rione Campagnuzza. Ai candidati verranno richieste prestazioni che dovranno attestare l’efficienza fisica e dovranno effettuare tre flessioni sulle braccia, alla sbarra se uomini e almeno una se donne, dovranno essere in grado di saltare almeno un metro o 80 centimetri e correre mille metri in 5 o 6 primi.

La grande novità del bando “riveduto e corretto” consiste nel fatto che al concorso potranno partecipare tutti, senza più alcun limite di età. Il concorso, pertanto, non sarà accessibile solo agli under 35 come nella prima stesura bensì a tutti, indipendentemente dagli anni. «Ciò ha consentito - torna a evidenziare l’assessore al Personale, Marilena Bernobich - anche un ampliamento della platea dei partecipanti con la possibilità, potenzialmente, anche di una graduatoria più ampia in grado di soddisfare tutte le esigenze del territorio, considerando che altri Comuni sono intenzionati a “pescare” nella lista che si verrà a formare». Il fatto di non dover ricorrere alla preselezione contribuisce, quantomeno, a snellire la tempistica. Ed è una buona notizia.

A fare il contropelo all’amministrazione comunale interviene Alessandra Zanella, consigliera di Percorsi goriziani. Che fornisce i numeri relativi all’organico della Polizia locale. «A parte il comandante Muzzatti, che è un dirigente, abbiamo in pianta organica 26 persone - denuncia -. Dei 26, però, solo 23 sono effettivi in servizio, compresi gli ufficiali. E questo in quanto un dipendente è distaccato presso la Procura di Gorizia ed altri due sono in distacco, ormai definitivo, al sindacato. Per legge regionale dovrebbero essercene di più. Si calcola uno ogni mille abitanti che a Gorizia sono 34.000. La città comunque riceve più persone tra chi viene a lavorarci o studiare o in transito dai Comuni vicini o dalla Slovenia». Come a dire: servirebbero più agenti di Polizia locale, sicuramente più dei quattro previsti. —



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