In 70 anni la città slovena cresciuta mentre “di qua” il piatto piange

Al 31 dicembre 2016 (ultimo dato disponibile) Nova Gorica contava 31.825 abitanti. Secondo quanto afferma Stellio Raida, nella sua Agenda storica, «è interessante notare l’incremento demografico...
Al 31 dicembre 2016 (ultimo dato disponibile) Nova Gorica contava 31.825 abitanti. Secondo quanto afferma Stellio Raida, nella sua Agenda storica, «è interessante notare l’incremento demografico della città ottenuto negli ultimi settant’anni e confrontarlo con il decremento che si è registrato nello stesso arco di tempo a Gorizia. Non si tratta soltanto di un dato statistico, nel senso che la situazione demografica dell’area metropolitana formata dalle due città ha implicazioni economiche non trascurabili». A Gorizia, gli abitanti al 31 dicembre 2016 erano 34.740. Ma in che senso l’incremento di popolazione di Nova Gorica e il calo di Gorizia si tramutano in conseguenze economiche? Si fa presto a dirlo. L’area metropolitana formata da Gorizia, Nova Gorica, Šempeter-Vrtojba, Miren-Kostanjevica, Savogna ha circa 80mila abitanti. «Vale a dire ha circa 80mila potenziali consumatori e acquirenti di beni e servizi – dice Raida –. È evidente, come insegna la dottrina economica, che tali consumatori vengano attratti dalla parte dell’area metropolitana in cui l’offerta di beni e servizi è più conveniente. E, in molti casi, l’offerta è più conveniente a Nova Gorica e nei territori limitrofi rispetto che a Gorizia. Ciò lo vediamo in particolare nel campo turistico e della ristorazione che evidenziano un netto sbilanciamento a favore della parte slovena della città». Insomma, a sentire Raida, il calo demografico di Gorizia ha evidenti riflessi economici non certo positivi. In fondo, l’importanza della demografia non la si scopre certo oggi. «Diminuendo il numero dei consumatori diminuisce anche la potenzialità di spesa – afferma ancora l’autore dell’Agenda, di professione commercialista –. Occorre, quindi, attrarre consumatori al di fuori della cerchia del Comune altrimenti Gorizia sarà destinata ad avere difficoltà finanziarie senza possibilità di ripresa. Ed è proprio questo il problema reale». Diverso il caso di Nova Gorica. «La crescita della popolazione si è tramutata in un incremento del reddito prodotto, del Pil. Nova Gorica assieme alla parte costiera della Slovenia e a Lubiana ha il Pil più elevato del paese, vicino a quello italiano e del Friuli Venezia Giulia». Qualcuno potrebbe obiettare che la demografia non è tutto. «Non è tutto ma è moltissimo – dice Stellio Raida – come spiegano gli economisti classici (si pensi a Malthus) e moderni (si pensi a Keynes). Il sostegno all’economia da parte del settore pubblico può andare bene per periodi più o meno limitati, ma non per periodi troppo lunghi come si è verificato a Gorizia che ha visto incentivi privi di risultati: un esempio in tal senso è dato dalla struttura industriale del Goriziano che si è ridotta rispetto a 30-40 anni fa in termini di posti di lavoro e, quindi, in termini di opportunità da offrire ai giovani». L’area metropolitana Gorizia, Nova Gorica, Šempeter-Vrtojba, Miren-Kostanjevica, Savogna al 31 dicembre 2016 conta 79.352 abitanti; di questi, il 46% circa (36. 445) è residente in Italia e il restante 54% in Slovenia. In particolare, Šempeter-Vrtojba conta 6. 244 abitanti, Miren-Kostanjevica 4. 838 e Savogna 1. 705. Del numero di abitanti di Gorizia e Nova Gorizia a fine 2016 si è già detto. Ma «sotto il profilo linguistico, circa il 65% della popolazione è di madrelingua slovena, perché al totale dei Comuni sloveni vanno aggiunti circa 8mila abitanti nella parte italiana».


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