In laboratorio per sconfiggere il diabete

Chi ha il diabete controlla la malattia con iniezioni di insulina sintetica. Nei laboratori di tutto il mondo molti scienziati cercano un modo per risolvere il controllo della glicemia una volta per...

Chi ha il diabete controlla la malattia con iniezioni di insulina sintetica. Nei laboratori di tutto il mondo molti scienziati cercano un modo per risolvere il controllo della glicemia una volta per tutte, curando le cellule malate. Fra essi c’è Luca Braga, giovane ricercatore del Centro di ingegneria genetica di Trieste, Icgeb, premiato ieri con una borsa di studio dell’Airh (Associazione italiana ricerca, prevenzione e cura handicap) di 9mila euro erogata grazie al contributo della Fondazione Kathleen Foreman Casali. Il premio gli è stato consegnato da Matteo Valente, presidente dell’Airh di Trieste (fondata nel 1992 dal Lions Club Trieste Host).

Braga studia da anni le cellule beta del pancreas cui compete la secrezione di insulina, l’ormone che controlla il livello di zucchero nel sangue. Nel diabete la risposta di tali cellule all’aumento ematico di glucosio non è corretta. Da qui l’idea: provare a regolarne l’espressione genica, per ripristinare la giusta funzionalità. «L’obiettivo finale – ha spiegato Braga – è stimolare la rigenerazione delle cellule insulino-produttrici. Ma servirà un lungo lavoro preparatorio». «Questa borsa di studio - ha detto Mauro Giacca, direttore della componente triestina dell’Icgeb nel cui team Braga lavora, «consentirà a Luca di lavorare a Barcellona, in un centro specializzato sul diabete. All’Icgeb abbiamo ottime tecnologie, ma non ancora progetti sul diabete. Vogliamo che Luca diventi il nostro ricercatore di punta per questa malattia» (c.s.)

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