In piazza il sit-in senza studenti «Non molliamo sull’ambiente»

Ancora una protesta per il clima ma decisamente meno partecipata dell’ultima volta, a settembre, quando hanno aderito centinaia di persone e soprattutto di studenti. Ieri mattina in piazza Vittoria si è riunito un piccolo gruppo della rete Friday for future per sensibilizzare l’opinione pubblica sui tanti temi che stanno dietro all’impatto dell’inquinamento sul nostro pianeta. Tra i partecipanti anche gli esponenti di altre sigle, come ad esempio Lega Ambiente.
Il programma doveva essere diverso, nella giornata di ieri. La mattinata sarebbe dovuta partire con una performance, poi annullata. Nella seconda parte dell’incontro invece è stata regolarmente organizzata un’assemblea per discutere alcuni temi legati a Gorizia, da portare all’attenzione del Comune. Prima della discussione ha preso la parola, al megafono, la referente di Friday for future Gorizia, Anna Postorino. Di fronte a una piazza semivuota non si è persa d’animo: «Per avere un futuro noi siamo costretti a scendere in piazza ogni venerdì. Siamo arrabbiati perché nessuno ci sta ascoltando. Tutto quello che vediamo attorno a noi non è normale e chi dice il contrario è un criminale. Ci sono città inondate, mari inquinati, il clima è impazzito e tutto per il guadagno di pochi. Vogliamo quello che per gli altri, per decenni, è stato dato per scontato. Non è il pianeta a essere in pericolo ma tutti gli esseri viventi».
Al di là dei temi più generali, Postorino, a megafono spento, conferma di voler agire dal punto di vista locale. «Abbiamo capito che uno dei modi per far sì che il Comune si prenda le sue responsabilità è far firmare il Patto dei sindaci per il clima. Le principali battaglie che vogliamo portare avanti per la città riguardano le piste ciclabili. Per essere piccola Gorizia ha un sacco di persone che girano in auto perché è oggettivamente più comodo. Con una migliore rete ciclabile tutto questo si eviterebbe. Prepareremo con degli esperti un documento ad hoc. Vogliamo anche – continua Postorino – parlare della centrale di Sant’Andrea e di quella di Monfalcone, che utilizzano il gas. Per noi sono da riconvertire totalmente». Le proteste e i dibattiti quindi non finiranno qui, anche perché i membri di Friday for future continueranno a manifestare. «La speranza è che in futuro anche piccoli comuni come il nostro si attivino per ottenere fondi dall’Europa o con il Pnrr per agire sul clima. Bisogna incentivare anche il trasporto pubblico o iniziare a fornire delle alternative valide a un tipo di mobilità che oggi non è più sostenibile». —
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