In salvo l’orario pieno della biblioteca Quarantotti Gambini

Assegnati quattro dipendenti in più, spostati dal settore Educazione. Operativi a San Giacomo dopo la formazione
Lasorte Trieste 13/02/20 - Campo S.Giacomo, Circolo ACLI, Assemblea Pubblica su Biblioteca Quarantotti Gambini
Lasorte Trieste 13/02/20 - Campo S.Giacomo, Circolo ACLI, Assemblea Pubblica su Biblioteca Quarantotti Gambini



Tra un mese circa la biblioteca comunale Quarantotti Gambini tornerà ai suoi orari originari. Lo ha annunciato ieri mattina l’assessore alle Risorse umane Michele Lobianco, nel corso della seduta della Quinta commissione comunale dedicata alla questione della biblioteca di San Giacomo, che dal 10 febbraio scorso ha subito un dimezzamento dei suoi orari d’apertura a causa di una riduzione del personale.

La soluzione adottata dal Comune prevede lo spostamento di quattro dipendenti pubblici dall’area dei Servizi educativi alla biblioteca, dove potranno iniziare a operare dopo aver completato un ciclo di formazione che richiederà più o meno quattro settimane di tempo. «Ho apprezzato la sensibilità della città sul tema, che denota una maturazione sempre maggiore sul lato culturale», ha commentato l’assessore Lobianco, il quale poi sulla biblioteca ha confermato che «non vi era la volontà di chiudere, ma c’era solo bisogno di un percorso di transizione».

Tirano dunque un sospiro di sollievo gli utenti abituali della Quarantotti Gambini, la quale ha registrato un numero di accessi pari a circa 122 mila nel solo 2019, come ha riportato la direttrice del Servizio Musei e Biblioteche Laura Carlini Fanfogna durante la seduta della commissione. Nella stessa occasione è stata presentata ufficialmente la mozione del centrosinistra che, oltre al ripristino degli orari d’apertura originari, richiede di verificare la possibilità di ampliare l’apertura in orario serale attraverso una convenzione con l’Università o altri soggetti. La mozione verrà discussa in futuro in Consiglio comunale.

Pur esprimendo soddisfazione per la risoluzione del problema, i consiglieri delle opposizioni hanno sottolineato il fatto che si potesse prevedere in anticipo il verificarsi degli attuali disagi. «È difficile dar risposta a tutti i settori e me ne assumo la responsabilità. Attualmente la priorità è quella dei concorsi per conservatori museali», ha replicato Lobianco. La consigliera Valentina Repini del Pd ha evidenziato che sarebbe necessario riaprire i concorsi per i bibliotecari, cercando di dare la possibilità ai giovani con competenze di entrare a far parte del personale, mentre la consigliera pentastellata Elena Danielis ha fatto notare che le biblioteche funzionano anche grazie ai lavoratori delle cooperative e che quindi si dovrebbe prendere in considerazione una loro assunzione stabile.

«Il punto vero e dirimente è la scelta politica di cosa verrà inserito come priorità nel piano delle assunzioni. Tutto il resto purtroppo è “fuffa”», ha dichiarato la consigliera Antonella Grim, di Italia Viva. «Se si ritiene che questo sia uno dei settori su cui puntare per la crescita della città e se si vuole di nuovo provare la candidatura come Città della letteratura, allora bisogna partire dai servizi fondamentali», ha affermato il consigliere Giovanni Barbo del Pd. —



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