In una Punto 29 cuccioli di cane Basta una mail per poterli adottare

Scoperti dalla Guardia di Finanza a Sant’Andrea, erano stipati sul sedile posteriore dell’utilitaria senza ricambio d’aria. Denunciati i due abruzzesi che erano andati a prelevarli in Ungheria
Di Francesco Fain

Ventinove cuccioli di razza importati dall’Ungheria venivano trasportati all’interno del bagagliaio e in due piccoli “trasportini” appoggiati sul sedile posteriore di un’utilitaria. Non c’era ricambio d’aria. Non veniva loro messo a disposizione alcun tipo di cibo. Non esisteva alcun tipo di materiale assorbente. Tutte condizioni che hanno evidenziato, secondo le Fiamme gialle, un «evidente stato di maltrattamento e di paura» considerato anche l’opprimente spazio utilizzato per il trasporto e le numerose ore di viaggio.

I cagnolini erano, per di più, privi di sistemi per l’identificazione, delle necessarie certificazioni sanitarie e del passaporto individuale.

Sono stati trovati in queste condizioni i 29 cuccioli di cane che domenica sera (ma la notizia è stata resa nota solamente ieri mattina) sono stati immediatamente sottoposti a sequestro dai militari della compagnia della Guardia di Finanza di Gorizia.

Le fasi

della “scoperta”

Il fermo dell’autovettura, una comunissima Fiat Punto, con a bordo due perasone residenti in Abruzzo e provenienti dall’Ungheria (non sono state rese note nè le generalità, nè tantomeno le iniziali), è avvenuto a Gorizia alle 23 circa nei pressi del valico confinario di Sant’Andrea.

I militari si sono subito resi conto della presenza dei numerosi cuccioli. Si trattava di un american staffordshire terrier, un maltese, sei chiuahua, quattro bassotti tedeschi kaninchen, sette volpini, un cavalier king, sei bull terrier, cinque bull dog inglesi. L’intervento di un medico veterinario dell’Azienda sanitaria Bassa Friulana-Isontina ha permesso di accertare la tenera età dei cuccioli, di circa 8 settimane, precocemente distaccati dalle fattrici.

I due soggetti coinvolti nel traffico internazionale di animali da compagnia (uno dei quali già coinvolto in passato in un analogo episodio) sono stati denunciati, pertanto, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia per i reati ex art. 727 comma 2 (Maltrattamento di animali) del codice penale ed art. 4 della legge 201/2010 (ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia).

Il meccanismo

delle adozioni

Molto semplice la procedura adottata per arrivare all’adozione di questi cagnolini. Grazie alle cure veterinarie ed alla preziosa assistenza di un centro faunistico locale, i cuccioli sono ora in buone condizioni e potranno essere richiesti in affidamento scrivendo alla dipendente Compagnia della Guardia di Finanza di Gorizia, entro il 26 novembre 2015, via mail all’indirizzo di posta elettronica go103.protocollo@gdf.it e specificando la razza di cucciolo desiderata ed indicando i propri recapiti telefonici.

Si tratta, dunque, di un meccanismo davvero molto semplice e privo di fronzoli burocratici che, solitamente, finiscono con il dilungare i tempi: c’è da scommettere che saranno parecchi gli amanti degli animali che avanzeranno la loro candidatura.

Controlli

intensificati

L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle isontine si inquadra nella più ampia attività di contrasto al traffico illegale di animali, per lo più provenienti dall’Est Europa, a tutela degli stessi animali, dei potenziali acquirenti e degli operatori commerciali regolari.

I cuccioli, pagati poche decine di euro, se fossero stati introdotti sul mercato, avrebbero consentito un illecito guadagno di circa diecimila euro.

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