In via Timavo continua il lavoro a porte chiuse

«Non ero in cantiere al momento dell’infortunio, una vera disgrazia quella accaduta a Francesco, non doveva accadere. Ho appreso dai colleghi e da Giorgio Ferluga dell’incidente, mi hanno raccontato come è andata. Una vera disgrazia».
Lorenzo Luxich, socio assieme a Ferluga del Cantiere Alto Adriatico è sempre stato schivo e di poche parole, ma stavolta il tono della voce è ancora più dimesso, addolorato. Sono in dodici attualmente nel cantiere di via Timavo, lavorano fianco a fianco, è come una grande famiglia e il dolore di uno è il dolore di tutti. Un’attività che in maniera più rallentata è continuata anche ieri nello stabilimento che, anche perchè l’area dell’infortunio dove sono rimasti i carrelli elevatori è stata messa sotto sequestro, ha chiuso i cancelli contrariamente a quanto accade normalmente.
Un cantiere che, come è noto, da alcuni anni è per quasi il 90% in mano a una società austriaca con sede a Vienna, la Avconjet che si occupa da tempo di yacht e di charter aerei con tanto di flotta, Luxich è un socio di minoranza assieme ad Armando Migliozzi e Giorgio Ferluga che comunque è amministratore delegato. Un’attività che dopo la realizzazione della innovativa navetta in carbonio da 76 piedi e di uno stampo per un’altra navetta passeggeri si sta concentrando sulla manutenzione, il rimessaggio e la riparazione-refitting delle barche in vetroresina e in legno, la vera e antica specializzazione del cantiere che ha reso famoso il suo nome per la lavorazione del legno, il fasciame composito e le lavorazioni innovative a fasciame incrociato e altre fibre. E proprio in questi giorni è in cantiere anche la navetta in carbonio, si chiama Adler Suprema, reduce da diverse presentazioni nelle manifestazione internazionali e le fiere degli yacht. Si tratta di un prototipo unico con motorizzazione ibrida, diesel e elettrica. Lo spiega bene il video-presentazione che si trova sul nuovo sito del cantiere www.adleryacht.com dove ci sono tutti i riferimenti del Cantiere Alto Adriatico. Un video originale con il presentatore-armatore vestito in maniera elegante, ma che ha un occhio bendato come un pirata. E le scene, davvero di effetto sono girate poco distante, nel mare della Croazia tra Istria e Dalmazia e si distingue anche il faro di Porer che svetta a poche miglia dalla Adler Suprema che sfreccia prima a motore poi silenziosamente con il propulsore elettrico. (g.g.)
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