Inaugurato lo sportello casa
Anche Gorizia ha il suo Sportello Risposta Casa. E' stato inaugurato ieri, con la prima giornata d'apertura, il nuovo punto d'ascolto attivato dal Comune di Gorizia e dall'Ater su indicazione della Regione, nell'ambito della riforma delle politiche abitative che ha portato alla creazione dei relativi tavoli territoriali. Essi hanno una funzione consultiva, e sono chiamati a presentare le esigenze abitative dei territori, raccogliendo istanze, richieste, osservazioni. Per quel che riguarda l'Ambito Alto isontino, lo sportello è stato istituito negli spazi della Sala Dora Bassi di via Garibaldi, a Gorizia, dove sarà aperto al pubblico una volta alla settimana, per due ore, ogni lunedì dalle 10 alle 12, con la presenza di un funzionario amministrativo dell'Ater.
A settimane alterne, invece, sportelli simili apriranno anche a Gradisca d'Isonzo e a Cormons. Ma chi può rivolgersi allo Sportello Risposta Casa? Fondamentalmente chiunque abbia domande, segnalazioni o richieste da fare riguardo esigenze abitative. Potrà essere un soggetto che necessita di un'abitazione, ma anche un proprietario che vuol segnalare la disponibilità di un immobile sfitto. Va specificato che lo sportello non potrà in alcun modo svolgere funzioni che sono proprie delle agenzie immobiliari, e opererà soprattutto per raccogliere dati e informazioni, o eventualmente per indirizzare in altre sedi i cittadini in base alle loro richiesta. Di fatto, più che essere strumento per l'utenza, in questa fase lo sportello sarà prezioso alleato per le istituzioni (la Regione in primis) per capire lo stato dell'arte in fatto di domanda e offerta sul territorio, e di conseguenza calibrare i suoi interventi futuri. E chissà che lo stesso non possa accadere anche per gli immobili commerciali, come ha auspicato ieri il sindaco Ettore Romoli. «Si potrebbe immaginare un intervento della Regione anche per calmierare in qualche modo il mercato degli immobili commerciali».
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