Incendio a bordo, ma è un’esercitazione

GRADO. La simulazione d’intervento per l’assistenza a un’unità con incendio a bordo e il rimorchio a terra di un altro natante che era impedito a muoversi a seguito di avaria al motore. Sono alcune delle fasi, le più spettacolari, della giornata sulla sicurezza in mare promossa dalla Lega Navale di Grado. Guidata dal presidente Andrea Rocco l’iniziativa è stata effettuata assieme all’Ufficio Circondariale Marittimo di Grado comandato da Ottavio Cilio. Tutto si è svolto nell’ambito dell’area della sede della Lega Navale in riva Brioni e nel tratto di mare antistante gli approdi della stessa. Trattandosi di una manifestazione non solo locale, ma a più ampio respiro hanno pure partecipato alla manifestazione i rappresentanti delle sezioni della Lega Navale di Trieste e di Monfalcone. Sono intervenuti nelle varie operazioni di simulazione i militari di Circomare con la motovedetta Sar Cp 846 e il battello Gc B43. L’esercitazione ha previsto a ogni modo oltre che le dimostrazioni in mare anche una parte di importanti manovre fatte a terra. In particolar modo è stata effettuata l’apertura di una zattera di salvataggio. C’è stata pure la dimostrazione dell’impiego delle cinture di salvataggio individuali. Ed ancora sono stati effettuati il lancio di razzi a paracadute, l’accensione dei fuochi a mano e l’utilizzo del lanciasagole. Sempre a terra, dato che purtroppo la possibilità di incendio c’è anche nei marina, nei porti o in ogni caso dove ci sono approdi, è stata effettuata una dimostrazione sull’utilizzo di diversi tipi di estintore. I numerosi diportisti, ma non solo questi, che hanno assistito alla dimostrazione hanno potuto infine effettuare una visita guidata a bordo della motovedetta Sar Cp 846.(an.bo.)
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