Inchiesta sui cani uccisi e gettati nel fosso

Qualche filo di luce sul mistero dei nove cani uccisi e buttati a pochi metri dalla strada Dignano-Marana, un atto mostruoso che sta incontrando espressioni di condanna provenienti da tutto il Paese....

Qualche filo di luce sul mistero dei nove cani uccisi e buttati a pochi metri dalla strada Dignano-Marana, un atto mostruoso che sta incontrando espressioni di condanna provenienti da tutto il Paese. La carcassa di una povera bestiola è stata identificata dal suo proprietario. «Sì, è il mio Arcibald - ha dichiarato al Glas Istre - e proprio una settimana fa mi ero recato all' ambulatorio veterinario di Dignano affinchè gli fosse praticata l' eutanasia del costo di 26 euro, visto che ormai aveva 17 anni e gravi problemi di salute. È orribile quanto gli è stato fatto, ancora non riesco a crederci». Il direttore dell'ambulatorio veterinario Franco Bonassin afferma di aver appreso dai giornali la notizia delle carcasse dei cani abbandonate. «Io mi occupo degli animali di grossa taglia e delle cure dei cani si occupano i miei dipendenti. Noi comunque abbiamo un contratto ben definito per lo smaltimento dei resti animali con la società ”Agroproteinka”». Alla domanda di chiarimenti, i responsabili di quest'ultima società hanno risposto che in questo momento non sono in grado di dire niente su questo caso, riservandosi di farlo su precisa richiesta scritta, dopo le verifiche interne. L' orribile fatto di cronaca ha comunque riportato all’attualità il tema della soppressione dei cani indesiderati, per la quale molti padroni ricorrono all'eutanasia - che è legale - mentre altri se ne sbarazzano ricorrendo ad altri metodi. (p.r.)

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