Incubo delle falde a Ronchi Mucille esondate fino a Selz

RONCHI DEI LEGIONARI. Ritorna l’incubo delle risorgive e delle falde acquifere che si alzano di livello, a Ronchi dei Legionari. E ancora una volta è stata emergenza piena, nelle scorse ore, a causa delle abbondanti precipitazioni che hanno messo a dura prova la rete fognaria e di smaltimento idrico. Gli uomini della Protezione civile di nuovo in stato di allerta, assieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri.
Ciò che preoccupa maggiormente i residenti, in molte zone della città, è dunque il livello della falda che ha ormai sommerso cantine, garage, seminterrati e vani ascensore. Consistenti e diffusi i danni, con l’evidente esasperazione da parte dei cittadini. Ieri mattina l’acqua che si è riversata nel bacino dei laghetti delle Mucille ha iniziato a lambire via delle Fornaci, nel rione di Selz. Qui sono già molte le case invase dall’acqua, abitazioni che, poi, devono fare i conti anche con la grandissima quantità di scarichi idrici, in questo caso sporchi e inquinati, provenienti dall’autostrada. I residenti insorgono e accusano chi di competenza di non eseguire la corretta manutenzione delle piantagioni di canne che rendono poco agevole, se non impossibile, il deflusso dell’acqua. Il maneggio di Pietrarossa è ridotto a un’immensa risaia, anche se fortunatamente l’acqua non è ancora arrivata, come accadde nel 2001, ai box superiori, dove attualmente sono ospitati 47 cavalli. Già da due giorni è in funzione una pompa idrovora, al fine di mettere almeno in sicurezza la zona.
Le Mucille, dallo slavo Moc o Mocuirje, sono un luogo acquitrinoso, paludoso e la parte naturale è munita di sorgenti e inghiottitoi, disseminata da polle, le cui più importanti sono chiamate Gorgo e Gorghet. È proprio la scarsa manutenzione di queste a non permettere un corretto deflusso dell’acqua.
Si gestisce l’emergenza, ma si pensa anche alla prevenzione. Così i volontari della Protezione civile sono andati casa per casa, chiedendo ai residenti di non sistemare, nei vani soggetti a rischio, materiale deperibile o importante, e di monitorare costantemente il livello dell’acqua. L’altra notte ancora una volta non è mancata l’apprensione nel rione di Soleschiano, specie in via Pietro Micca, con il sottopasso chiuso di nuovo perché allagato, e in piazza San Tommaso.
Si lavora per la costruzione della nuova rete fognaria, ma fino alla conclusione degli interventi si tratta ancora di emergenza piena. La stessa che si vive, poi, in via delle Mostegane e in altre zone del rione di Vermegliano dove, la notte scorsa, sono anche intervenuti i tecnici dell’Enel che hanno lavorato a lungo per ripristinare l’erogazione dell’energia elettrica. Interruzioni si sono verificate in via del Capitello, come pure nel centro cittadino, nonchèì lungo via 7 Giugno e piazzale Martiri delle Foibe.
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