Insegna Cavallar addio È l’ora di Croatto 1901

Nuovo volto per l’ex gioielleria Cavallar, all’incrocio tra via San Lazzaro e via delle Torri. Giù la storica insegna, che a breve lascerà il posto a quella dei nuovi titolari, e una completa...
Nuovo volto per l’ex gioielleria Cavallar, all’incrocio tra via San Lazzaro e via delle Torri. Giù la storica insegna, che a breve lascerà il posto a quella dei nuovi titolari, e una completa ristrutturazione, iniziata ad agosto e destinata a concludersi entro la fine di settembre, per un investimento complessivo di 200mila euro.


Nei giorni scorsi sono tanti i triestini che hanno curiosato tra le transenne e il nastro bianco e rosso, sistemati per consentire il lavoro degli operai, facendosi largo, in qualche caso, per chiedere informazioni sul futuro dello famoso negozio. Anche su Facebook qualcuno ha pubblicato una foto, temendo che il punto vendita abbassasse per sempre le saracinesche. In realtà l’originale marchio Cavallar ha chiuso i battenti già nel 2011. «Noi siamo subentrati in quell’anno, ma abbiamo lasciato il negozio così com’era, anche perché avremmo portato avanti un’attività molto simile – spiega l’attuale titolare Alessandro Croatto, dell’omonima azienda – ma adesso è arrivato il momento di cambiare e di dare la nostra impronta agli ambienti, che saranno completamente rinnovati. Ci siamo occupati anche di restaurare e conservare le vetrine storiche, che rimarranno quindi le stesse, mentre all’interno non ci sarà più il vecchio bancone circolare, ma strutture più piccole, pensate per dare ampio respiro all’ambiente».


Come alcuni triestini hanno notato, scrivendolo appunto sul web, nei giorni scorsi è stata anche rimossa l’insegna Cavallar. «Verrà posizionata la nostra, Croatto 1901, che riporta quindi il nome della nostra impresa e l’anno di fondazione. Io rappresento la quarta generazione, si va avanti con grande passione e abbiamo 14 punti vendita tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, con i due storici a Udine. A Trieste ci troviamo bene, abbiamo anche altri negozi, ma soprattutto questo punto vendita si è rivelato ottimale dal punto di vista degli affari, vista la posizione, di grande passaggio, in un contesto pedonale».


Il negozio conta su uno spazio totale di 70 metri quadrati. «Sembrava forse più piccolino prima – spiega Croatto – anche per la disposizione del mobilio, ora abbiamo studiato, insieme agli architetti che si stanno occupando dei lavori, un aspetto totalmente diverso, pur conservando le vetrine, che ricordano come si tratti di un punto vendita che fa parte della storia della città». Oltre all’aspetto esteriore, Croatto punta all’inserimento di nuovi prodotti. «Sul fronte degli orologi – ricorda – tornerà il noto marchio Swatch, mentre si affiancheranno altri brand molto conosciuti e apprezzati. Per la gioielleria poi – aggiunge – avremo sia la nostra produzione sia quella dei fornitori, con merce di qualità medio-alta».


Nel frattempo i lavori procedono a ritmo spedito e saranno conclusi in circa tre settimane. Ieri da un camion spuntavano già i primi mobili da scaricare e posizionare. «C’è molto interesse da parte della gente, l’abbiamo notato – dice ancora Croatto –: osservano quello che sta accadendo e sono anche entrati, per chiedere informazioni, temendo che la gioielleria venisse smantellata. Rassicuriamo tutti, non sarà così, anzi, tornerà più bella e moderna». Finiti tutti gli interventi previsti è al vaglio dell’azienda la possibilità di riaprire semplicemente al pubblico o di programmare un’inaugurazione ufficiale, che sarà comunicata una volta stabilita la data di fine cantiere. Ad occuparsi dei lavori è la P63 design srl. «Tra le prime opere eseguite – fanno sapere – c’è stata la messa a norma e la conservazione delle vetrine, con la cura e il ripristino del vecchio legno».
(m.b.)


Riproduzione riservata © Il Piccolo