Insegue il ladro e riesce a farlo arrestare

L’ha inseguito in una corsa forsennata lungo via Cesare Rossi. Alla fine lo ha raggiunto e consegnato agli agenti. In manette è finito Franco Degiorgi, 52 anni, una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. È stato arrestato dagli agenti della Squadra volante che sono arrivati velocissimi dopo la chiamata da parte di un giovane che, pochi minuti prima, appunto, aveva sorpreso il malvivente nella casa degli zii nella zona di via San Pantaleone e poi lo aveva inseguito fino a via Cesare Rossi.
L’episodio movimentato si è verificato nella tarda serata di Ferragosto. Degiorgi - secondo la ricostruzione degli investigatori - si era introdotto nella villetta mentre gli occupanti erano a letto. Dopo aver scavalcato la recinzione è entrato facilmente nell’abitazione passando attraverso una porta che non era chiusa a chiave. Ha iniziato a rovistare nel buio servendosi della torcia del telefonino.
Ma i suoi movimenti sono stati sentiti dal nipote della coppia, ospite nella casa in occasione delle vacanze estive. Il giovane si è alzato e ha raggiunto in corridoio il ladro che, appunto, stava avanzando illuminando la zona con la torcia del telefonino.
E qui c’è stato il parapiglia. Il ladro, vistosi scoperto, è fuggito. Ma il giovane non si è perso d’animo. Anzi lo ha inseguito raggiungendolo in via Cesare Rossi. E lì, nel frattempo, sono arrivati gli agenti della Squadra volante che lo hanno arrestato dopo aver informato il pm Lucia Baldovin. Accusa: tentato furto e violazione di domicilio.
Ieri mattina Franco Degiorgi è comparso davanti al gip Giorgio Nicoli che ha convalidato l’arresto e gli ha concesso gli arresti domiciliari. Degiorgi è stato assistito dall’avvocato Lucio Calligaris.
Nel 2007 Franco Degiorgi era stato condannato a tre anni e quattro mesi di carcere per aver messo a segno un furto di gioielli del valore di 150mila euro, colpo risalente all’aprile dell’anno prima in un’abitazione di Corte Fedrigovec, conosciuta anche come Piccola Parigi. Si era intrufolato nell’abitazione di via San Felice all’ora di pranzo, approfittando dell’assenza della proprietaria Franca Zuliani e del convivente Sergio Gregorat. Al momento dell’intrusione la casa non era “presidiata” dai due alani, i cani di grossa taglia che la coppia teneva in giardino assieme a due piccoli carlini. Il ladro aveva sfruttato la presenza di una porta-finestra lasciata socchiusa e rubato, oltre ai gioielli, anche un pc portatile. Qualche giorno dopo era stato sorpreso in stazione mentre attendeva di salire sul treno diretto a Conegliano. Lì, con ogni probabilità, avrebbe cercato di “piazzare” la refurtiva, non essendo riuscito a farlo a Trieste nei giorni precedenti.
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