«Inutile la rotatoria nel centro di Polazzo»

La minoranza critica la scelte in materia di viabilità dell’amministrazione di Fogliano Redipuglia
Altran Monfalcone-18.08.2011 Polazzo-Foto di Katia Bonaventura
Altran Monfalcone-18.08.2011 Polazzo-Foto di Katia Bonaventura

FOGLIANO REDIPUGLIA. Dicono no alla proposta avanzata dall’amministrazione comunale di Fogliano Redipuglia sulla nuova viabilità di Polazzo i consiglieri di minoranza della lista Fogliano Redipuglia e Polazzo Insieme. Per prima cosa Sergio Contin, Mauro Piani, Sara Vito e Federico Zorzenon ritengono che ridurre il problema della viabilità della frazione al solo incrocio del centro sia molto limitativo. L'argomento andava affrontato nel suo insieme senza dimenticare, ad esempio, la velocità con la quale alcuni automobilisti impegnano via Fornaci o il tratto finale di via Ulivi tra le due curve che portano a Fogliano. Una parte di via Stazione, inoltre, diverrà parte di un collegamento ciclo-pedonale tra il Sacrario e Castelvecchio, percorso questo, previsto dal piano di sviluppo rurale, di natura turistico-ambientale che necessiterà sicuramente di accorgimenti per la messa in sicurezza dei suoi fruitori. Secondo “Insieme” la soluzione proposta di una rotonda per il centro di Polazzo, inoltre, è spropositata rispetto al problema che si vuole affrontare: realizzare una rotatoria in uno spazio ridotto e tutto sommato poco trafficato, per lo più dai residenti, è sicuramente la soluzione meno pratica per limitare la velocità dei mezzi nel passaggio da via Ulivi a via Sant'Agata, soluzione che poteva essere trovata nei rallentatori con passaggio pedonale in quota o reintroducendo uno “stop” all'uscita di Via Sant'Agata. «Nell'apposita riunione indetta con i cittadini – sottolineano - l'amministrazione ha voluto accogliere, tra le varie idee emerse, solo la propria, dando per approvata, anche se i presenti erano una minoranza dei residenti, l'ipotesi della rotonda, opera questa, tra l'altro, che costerà tra i 40 ed i 60mila euro, riversando su tutti i cittadini un onere enorme per colpa di pochi indisciplinati». La prima domanda che pongono all'amministrazione comunale riguarda il fatto che si potevano colpire, come promesso tre anni fa in una precedente riunione, quei “piloti” che attraversano Polazzo a grande velocità accentuando per un periodo la presenza sul territorio dei vigili urbani. «Dov'è finita l'idea a suo tempo avanzata di abbassare il limite di percorrenza a 30 chilometri orari rendendo Polazzo una zona residenziale dove il traffico non costituisce un pericolo per i cittadini? Poi, visto che durante la riunione tutti concordavano sull'utilità dei rallentatori in quota – proseguono - perchè non ci si limita ad investire su alcuni di questi (cinque sarebbero più che sufficienti) riducendo di molto una spesa che nella fattispecie sarà enorme?». Secondo l’opposizione sono ben altre le priorità di investimento, a partire dai marciapiedi dissestati che non consentono il transito ai disabili e i rallentatori con attraversamento pedonale in quota.(lu.pe.)

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