Iscrizioni record al master in Scienze del caffè

Studenti provenienti da 17 Paesi di ogni parte del mondo al percorso universitario promosso dalla illy
Lasorte Trieste 13/01/17 - Illycaffè, Presentazione Master in Economia e Scienza del Caffè, Anna Illy Belci, Anna Rossi Illy Presidente Fondazione Ernesto Illy, Andrea Illy Presidente Illycaffè,
Lasorte Trieste 13/01/17 - Illycaffè, Presentazione Master in Economia e Scienza del Caffè, Anna Illy Belci, Anna Rossi Illy Presidente Fondazione Ernesto Illy, Andrea Illy Presidente Illycaffè,

È la forza della conoscenza, nel Dna della famiglia illycaffè e di tutte le istituzioni che vi collaborano, che spinge l’azienda triestina ad aprire nuovamente le porte per la settima volta al Master universitario inter-ateneo di primo livello in Economia e Scienza del caffè. «Unesperienza unica in Italia, che forma anche docenti - ha riferito ieri all'inaugurazione dell'anno accademico Roberto Morelli, direttore della Fondazione Ernesto Illy e presidente del master -, perché abbiamo appena allacciato una collaborazione con l'università di El Zamorano, in Honduras, che ha aperto in collaborazione con il nostro master un corso i cui professori sono i nostri ex studenti». «Un iter innovativo - ha ribadito anche Angelo Vianello, uno dei fondatori -, perché è il solo che forma i ragazzi su tutta la filiera del caffè».

Da Brasile, Cina, Costarica, Indonesia, Tanzania, Italia e tanti altri paesi, sono 17 le nazioni rappresentate dal nuovo gruppo di 28 giovani laureati, un numero record per quest’edizione, che affronteranno 400 ore di lezioni in inglese fino a giugno, con la dissertazione della tesi a ottobre, accompagnati da docenti del mondo accademico e di illycaffè. Il loro background è sempre diverso: «Alcuni - spiegano dalla illy - sono alla ricerca di lavoro, altri invece tornano nelle aziende di famiglia che lavorano nella settore del caffè». «Il gruppo di giovani del 2017 mi sembra mediamente più giovane rispetto al passato- ha osservato Anna Rossi Illy, presidente dell'omonima Fondazione, che ha accolto i ragazzi assieme ad Andrea Illy, presidente di illycaffè, all'ad Massimiliano Pogliani e a tutti i partner accademici ed economici che promuovono e organizzano il corso -, vuol dire che dunque di questa esperienza parlano appena hanno finito di studiare o quando iniziano a lavorare». «Una studentessa cinese, che lavora per una ong americana - ha annunciato Andrea Illy -, sta aiutando le comunità rurali cinesi a fare il caffè buono. Noi siamo stati i primi a comprare il caffè cinese ormai 10 anni fa da piccolissime comunità di donne. Ora la produzione dunque lì si sta espandendo anche grazie a lei».

A intervenire pure Furio Suggi Liverani, direttore del master e presidente del Distretto del caffè, che ha ribadito l'incidenza rilevante del fatturato di Trieste, il 15% del Pil nazionale. A questo proposito il rettore Maurizio Fermeglia ha ribadito l'importanza della collaborazione tra diverse discipline «e il master così ci riesce». Insomma, «si tratta di una grande sfida» ha continuato Roberto Pinton, prorettore vicario dell'Università di Udine. A concludere la mattinata Laura Chies, presidente del Centro di Biomedicina molecolare, Anna Menini, docente di Fisiologia alla Sissa, Lucio Delcaro, vicepresidente del consiglio di amministrazione della Fondazione CRTrieste, a testimonianza dell'aiuto economico che si aggiunge a quelli dati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone e dalla Fondazione Ernesto Illy. (b.m.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo