Isontina Ambiente è in attivo e cresce Posto fisso per 29 interinali e precari

Oltre alle stabilizzazioni, previste anche assunzioni. L’amministratore unico Tavella: «Miglioreremo ancora il servizio»
Bumbaca Gorizia 09_05_2018 Giulio Severo Tavella presidente Isambiente © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 09_05_2018 Giulio Severo Tavella presidente Isambiente © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Stabilizzazioni e assunzioni. Ultimamente “Isontina Ambiente” è salita alla ribalta della cronaca per la questione relativa al dimezzamento del premio di risultato che ha scatenato la veemente reazione dei suoi dipendenti.

Ma oggi, sempre sul versante del personale, c’è una buona notizia. Anzi, ottima. E viene veicolata dall’assessore comunale alle Società partecipate, Dario Obizzi.

La pianta

organica

«Sino ad oggi - spiega - Isa contava 75 dipendenti complessivi fra tempi indeterminati e determinati. A cui si aggiungevano 24 interinali. Ora, la società punta ad arrivare a 90 dipendenti a tempo indeterminato, 9 a tempo determinato e 3 interinali. In sostanza, si andranno a stabilizzare (trasformando il contratto a tempo determinato in posto fisso, ndr) 29 persone e verranno effettuate ex novo tre assunzioni. Isontina Ambiente è una società che funziona a dovere e, poter avere più risorse umane, significa poter espletare meglio i servizi. La stabilizzazione porterà tranquillità in 29 famiglie e non mi sembra un risultato da poco». Non solo. Nell’ultimo bilancio (e Isontina Ambiente non è certamente una società che deve produrre utili) si è registrato un avanzo di 39 mila euro che si dilaterà, nel prossimo esercizio, a 100 mila euro.

«Questo a conferma che Isontina Ambiente è in forma. Inoltre, grazie all’operazione relativa al personale, si potrà rispondere alla nuova normativa che pone il 18 per cento come limite massimo di lavoratori interinali o con il contratto a tempo determinato. Verranno utilizzati 300 mila euro per effettuare le assunzioni e per trasformare i contratti a tempo indeterminato». I settori coinvolti? «L’operazione - conclude - riguarda le figure di operaio, personale tecnico e amministrativo, ufficio gare e acquisti, sistemi informatici e amministrazione».

L’amministratore

unico

Dal canto suo, l’amministratore unico di Isontina Ambiente Giulio Tavella evidenzia come la tendenza sia diventata ormai quella di ricorrere sempre meno all’interinale per privilegiare i posti fissi. «Confermo che l’azienda è in salute. E confermo anche che il sistema di raccolta e di smaltimento dei rifiuti funziona a dovere senza intoppi o disservizi. Non è mai stato nostro obiettivo quello di produrre utili perché ciò che eventualmente avanza viene sempre riutilizzato per migliorare ulteriormente la qualità del servizio da assicurare ai nostri cittadini».

File rouge dell’attività di raccolta dei rifiuti è la massimizzazione del recupero delle frazioni riciclabili che, Comune per Comune, si traduce in modalità di raccolta personalizzate e studiate ad hoc in collaborazione con le amministrazioni comunali.

Quanto alla vicenda del premio di risultato, Tavella getta acqua sul fuoco. E sottolinea che le parti (l’azienda da lui rappresentata, i sindacati e i dipendenti) stanno dialogando. «Noi siamo stati sempre aperti al confronto, sin dal primo minuto. E, in un certo senso, siamo rimasti anche un po’ spiazzati dalla decisione dei sindacati di rendere pubblica la vertenza quando, e lo ripeto, sin dall’inizio abbiamo intrapreso un dialogo per individuare una soluzione. Ritengo sia giusto premiare i più bravi e ritengo anche che ci siano tutti i margini per trovare una soluzione che possa soddisfare tutti, senza problemi, senza che sia necessario dare vita a nuove iniziative di protesta».

La società

nel dettaglio

Isontina Ambiente, oltre a gestire i servizi ambientali in 25 comuni della provincia di Gorizia e 3 della provincia di Trieste (Duino Aurisina, Sgonico e Monrupino) si occupa anche della raccolta, del trasporto e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati occupandosi anche dell’asporto di verde e ingombranti di circa 150.000 abitanti. L’area servita da Isa produce oltre 75.000 tonnellate di rifiuti all’anno che, per la netta maggioranza, vengono inviati all’impianto di selezione e a quello di compostaggio situati a Moraro.

L’impianto di selezione può trattare fino a circa 20.000 tonnellate/anno di rifiuti costituiti dal secco da raccolta differenziata, composto da plastiche e lattine; carta e cartone; vetro .—



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