Italia-Slovenia, la storia si impara assieme

MUGGIA. Giocare assieme per conoscersi e imparare la storia. Questo il contenuto del Progetto intitolato “Eduka”, che vedrà impegnati oggi, a Capodistria, gli alunni del penultimo anno delle scuole secondarie di primo grado di due istituti comprensivi triestini, quello di San Giacomo, dove la lingua d’insegnamento è la slovena, e quello di Muggia “G. Lucio”, dove invece si usa la lingua italiana.
Si incontreranno, nella città slovena, nell’ambito di due distinti laboratori transfrontalieri, con gli alunni delle ultime classi di due scuole elementari di Capodistria, anch’esse con lingua d’insegnamento diversa: in una si utilizza lo sloveno, nell’altra, la “P. P. Vergerio il Vecchio”, l’italiano. Lo scopo è quello di creare una governance dell’istruzione, attraverso l’istituzione di percorsi didattici comuni per le scuole dell’area transfrontaliera.
I laboratori inizieranno con le attività di conoscenza. Otto squadre transfrontaliere si confronteranno a coppie nel gioco Viciniamoci/Sosedujmo. Il gioco è stato ideato e realizzato dal gruppo transfrontaliero di professori nell’ambito di questo progetto che, nelle intenzioni dei promotori, proseguirà anche nei prossimi anni per «puntare a educare alla diversità».
Terminata la prima fase ricreativo- educativa, tutti i ragazzi intervenuti parteciperanno, assieme, alla visita guidata della città di Capodistria. Per cementare ulteriormente l’amicizia e la voglia di reciproca conoscenza degli alunni, saranno gli sloveni a illustrare le curiosità culturali e storiche della città ai loro compagni d’oltre confine. Durante la visita, gli alunni saranno stimolati a raccogliere foto, video, dati e appunti, che potranno poi ulteriormente elaborare e completare durante le ore di lezione.
In base al materiale che gli alunni creeranno, il gruppo transfrontaliero di docenti realizzerà due unità di apprendimento bilingui, sotto la forma di un percorso didattico interdisciplinare, mirato a favorire la conoscenza del territorio transfrontaliero come un’entità geografica unica e unitaria.
L’obiettivo del progetto “Eduka”, finanziato dal Programma Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020 e dal Fondo europeo di Sviluppo regionale, è quello di rafforzare la cooperazione transfrontaliera nel settore dell’istruzione, attraverso la creazione di strumenti di didattica e modelli formativi condivisi.
Capofila del progetto è l’Istituto sloveno di ricerche (Slovenski raziskovalni inštitut, Slori), che si avvale della collaborazione dell’Istituto per lo studio delle questioni etniche (Inštitut za narodnostna vprašanja, Inv), della Societât Filologjiche Furlane, dell’Università di Nova Gorica, della Ca’ Foscari di Venezia e della Facoltà di Studi educativi dell’Università del Litorale.
(u. s.)
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