Janša cacciato dal Pen club, Pahor lascia per protesta

Intellettuali e scrittori sloveni in rivolta dopo l’allontanamento dell’ex premier dall’associazione. Sbattono la porta anche Rupel e Capuder, la lacerazione è profonda

L’anziano scrittore triestino Boris Pahor si è dimesso da membro del Pen club sloveno, l’organizzazione di scrittori e letterati che fa capo al Pen interational, perché in disaccordo con l’estromissione dal club di Janez Janša, premier sloveno fino a qualche settimana fa.

Pahor ha detto di essere contrario al fatto che il Pen club segua le vicende politiche. Janša divenne membro del Pen club 25 anni fa perchè noto pubblicista perseguitato dal regime jugoslavo. La direzione del Pen club sloveno l’ha espulso alcuni giorni fa a causa di sue dichiarazioni che sarebbero contrarie alla Carta del Pen. Una decisione che ha provocato una spaccatura nell’organizzazione: a dimettersi, oltre a Pahor, sono stati anche altri noti letterati sloveni tra i quali lo scrittore Drago Jancar, il console generale a Trieste Dimitrij Rupel e l’ex ambasciatore a Roma nonchè traduttore in sloveno della Divina Commedia Andrej Capuder.

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