Josef Ressel, inventore prolifico ma noto soprattutto per l’elica

Josef Ludwig Franz Ressel fu un dipendente dell’apparato statale asburgico e un importante inventore. Il suo più grande progetto, quello per cui è ancora ricordato, fu l'elica navale, alla quale...

Josef Ludwig Franz Ressel fu un dipendente dell’apparato statale asburgico e un importante inventore. Il suo più grande progetto, quello per cui è ancora ricordato, fu l'elica navale, alla quale lavorò sin dal 1812.

La sua figura è molto importante nella cultura triestina poiché trascorse gran parte della vita nella nostra città, effettuando proprio qui esperimenti sull'elica, oltre a dedicarsi ad altre invenzioni.

Ressel nacque il 29 giugno 1793 a Churdium, nella Repubblica ceca, e studiò in Austria, frequentando il liceo di Linz e l'Università di Vienna. Quindi si iscrisse all'Accademia forestale, fino a diventare, nel 1817, responsabile di un distretto austriaco.

Nel 1821 Ressel si trasferì a Trieste, dove rimase per 36 anni, con spostamenti lavorativi in altre città, come Lubiana, dove morì di malaria il 9 ottobre 1857.

Nella sua vita Ressel realizzò più di trenta invenzioni tecniche e ottenne il riconoscimento di dieci brevetti.

Tra queste vi furono, ad esempio, i cuscinetti a sfera senza oliatura, una pressa per la produzione di vino e olio, un laminatoio e una macchina a vapore con raffreddamento ad aria, la posta pneumatica e un metodo per la produzione di sapone.

L'invenzione più famosa fu. come detto, l'elica per le navi, sviluppata da un unico punto fermo, individuabile nella vite di Archimede, e nel successivo progetto di utilizzo per le imbarcazioni tracciato da Leonardo da Vinci.

La vite idraulica di Archimede, o coclea, è un dispositivo in grado di spostare grandi quantità d’acqua da un certo livello a uno più alto. È costituita da un cilindro con una massiccia spirale in legno.

Il primo progetto di elica di Ressel risale al 1812. L’inventore, però, datò il primo esperimento condotto positivamente al 1825. Un anno dopo, il 28 febbraio 1826, Ressel ricevette un brevetto per il progetto di una vite archimedica per la propulsione navale, e il 3 aprile 1827 ne ottenne un altro che gli conferiva il permesso di navigazione a vapore con l'elica, in mare e in tutti i fiumi e laghi austriaci.

Allora cominciò la costruzione del piroscafo “Civetta”, dotato di un'elica di 1,57 metri. Questa elica fu alla base dell’esperimento definitivo; tra giugno e ottobre del 1829, il “Civetta” navigò per cinque miglia raggiungendo la velocità di sei miglia orarie.

Ressel fu quindi un inventore che ottenne numerosi riconoscimenti, come al Politecnico di Vienna, e viene ricordato con una statua nella piazza del paese natio, ma in Italia non incontrò altrettanta fama.

Elena Piras

IV Ac

Istituto Deledda Fabiani

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