Juncker “promuove” Violeta Bulc

Uscita Alenka Bratušek ora tocca a Violeta Bulc. Ma la “costruzione” della nuova Commissione europea non è come una partita di calcio dove il giocatore “infortunato” viene sostituito. Ci sono tante variabili da far quadrare, variabili politiche fatte di delicati equilibri. La Slovenia però un “favore” al presidente Jean Claude Juncker lo ha già fatto indicando quale nuovo aspirante al ruolo di commissario una donna. E Juncker ne ha preso atto con soddisfazione. Per il resto bocche cucite.
Al punto che dopo l’incontro-audizione di ieri sera tra lo stesso Juncker e Violeta Bulc la consegna era del silenzio stampa. Che Juncker ha infranto con una sola parola: «Eccellente», riferendosi all’incontro avuto. Perché i “giochi” non sono ancora fatti. Qualcosa di più certo, come ha confermato anche la portavoce del presidente della Commissione, si saprà solamente oggi quando dovrebbe essere certo quale “dicastero” le sarà affidato.
Praticamente impossibile che la Bulc vada a occupare il posto che era stato predisposto per la Bratušek. La giovane imprenditrice slovena infatti, è una novizia in politica e a Bruxelles le ultime indiscrezioni prevedono per le lei la poltrona di commissario all’Economia digitale ma senza la carica di vicepresidente della Commissione. Tale carica, infatti, la rivestono tre ex premier (il finlandese Jyarki Katainen, il lettone Vladis Dombrovski e l’estone Andrus Ansip), due ministri degli esteri (l’italiana Federica Mogherini e l’olandese Frans Timmermans) e la commissaria uscente Kristalina Georgieva e quindi diventa quasi impossibile che alla Bulc venga concesso tale “onore” visto il suo ruolo di “matricola della politica”.
La Bulc è giunta a Bruxelles già lunedì scorso e si è incontrata pima di tutto con il leader degli europarlamentari liberali (Alde), Guy Verhofstandt che le ha assicurato l’appoggio. Ieri c’è stato poi l’incontro con Junker il quale l’ha “interrogata” per capire se risponde a tre requisiti fondamentali: l’idoneità al ruolo, l’indipendenza e l’impegno europeista. Quindi i due discuteranno del “dicastero” che le verrà assegnato sul quale devono essere concordi tutti e 28 gli Stati membri dell’Unione. Proprio per questo motivo l’audizione è avvenuta inserata, per permettere a Juncker di trovare la soluzione politica adatta.
Se Juncker accetterà la Bulc quale commissario europeo si dovrà attendere il placet sulla nuova “squadra” da parte di tutti gli Stati dell’Ue, processo che non dovrebbe durare più di due giorni. Passato questo adempimento la Bulc dovrà presentarsi all’audizione delle commissioni competenti al suo “referato” dell’Europarlamento.Si fa la data del 20 ottobre prossimo, mentre il 22 di ottobre, l’Europarlamento voterà la fiducia all’intera Commissione guidata da Jean Claude Juncker.
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