Karolina Cernic, la signorina “buonasera” della rassegna

Un volto nuovo al Premio Amidei. Quello della 27enne Karolina Cernic, presentatrice ufficiale della rassegna. Nata a San Michele del Carso, dopo essersi diplomata al liceo classico Trubar di Gorizia,...
Bumbaca Gorizia 17.07.2011 Amidei, Alice Rohrwacher Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 17.07.2011 Amidei, Alice Rohrwacher Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Un volto nuovo al Premio Amidei. Quello della 27enne Karolina Cernic, presentatrice ufficiale della rassegna. Nata a San Michele del Carso, dopo essersi diplomata al liceo classico Trubar di Gorizia, studia pedagogia all'università di Lubiana.

Cernic, come è cominciata la sua avventura nel mondo del lavoro?

Ho sempre amato i bambini, ed ho sempre lavorato con loro. Ho iniziato insegnando pianoforte ai bambini in una scuola di musica privata che avevo frequentato anch'io nell'infanzia. Ma anche lo sport ha un'importanza fondamentale nella mia vita, amo la montagna ed insegno, sempre ai bambini, a sentirsi più sicuri sugli sci.

E com'è arrivata alla presentazione dell’Amidei?

Ero sul palco del Palio Teatrale Studentesco sia quest'anno che l'anno scorso, ed è stata un'esperienza divertentissima. Il Palio chiede una presentazione sia in lingua italiana che in lingua slovena, ed ogni sera si presentano due spettacoli di due scuole diverse. In questo modo si lascia notevole spazio ai presentatori, e sia io che Matteo Ciotta abbiamo avuto la possibilità di farci conoscere. Sono stata anche la presentatrice, anche in questo caso per due anni consecutivi, dei capodanni goriziani in piazza Vittoria. Giuseppe Longo ed io ci conosciamo da tempo, e quando mi ha chiesto se volevo presentare il Premio Amidei eravamo proprio in piazza Vittoria. Gorizia, nonostante i numerosi eventi che propone, è piccola e mi è capitato spesso che qualcuno mi chiamasse vedendomi ed apprezzando il mio stile di conduzione. Ovviamente è una cosa che fa molto piacere. Ed anche in questo caso, con Giuseppe ed il Premio Amidei, è andata così.

La sua sicurezza sul palcoscenico denota un’impostazione teatrale?

Sì. Ho frequentato corsi al teatro Stabile sloveno di Trieste, ed ho fatto diversi spettacoli di cabaret con Andro Merkù e Marcello Crea, nelle vesti di attore e regista, per la Nuova Compagnia di Prosa. In questo mestiere non si smette mai di imparare, ed è importantissimo fare esperienze. Lavoro anche a Nova Gorica: al Casinò Perla ho avuto il piacere di presentare Pucci, il comico di Colorado, ma anche le cantanti Paola e Chiara, e vari eventi musicali. Sempre a Nova Gorica lavoro in una televisione privata, la Primorka, dove conduco una trasmissione in diretta, Mozaik, un talk show con diversi reportage, musica e cultura. Da poco ho iniziato anche a condurre il telegiornale di tv Primorka, e da quest'estate ho iniziato la mia esperienza con Radio Punto Zero.

Esperienze nel mondo del cinema?

Ho recitato come protagonista nel cortometraggio di Gaetano Vanzo "Tripla Frontieria" presentato al concorso 6x60 makin'go, una comparsa nella fiction "Helena and Glory" sotto la regia di Marco Pontecorvo, e poi ancora una parte nel cortometraggio "Nonna si deve asciugare" del regista romano Alfredo Covelli con Alfredo Caruso Belli, Paolo Giommarelli e Emanuele Salce, che è stato presente a questa edizione del Premio Amidei come ospite.

Ilaria Tozza

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