Kukanja protesta con la Rai «A Duino canali oscurati»

Primo passo “ufficiale” del sindaco che fa proprie le rimostranze della gente Il tecnico consiglia: «Comperatevi un decoder, spesa massima di 150 euro»
sterle trieste una foto aerea di duino
sterle trieste una foto aerea di duino

DUINO AURISINA. La ricezione delle frequenze televisive Rai, a Duino Aurisina, non è uguale per tutti. E così anche i Giochi olimpici, quel meraviglioso spettacolo di adrenalina ed emozioni che nei giorni scorsi ha stregato milioni di telespettatori, si è trasformato, nel comune sospeso tra Carso e golfo triestino, in uno show per pochi eletti. Innescando, si capisce, una sequela di lamentele rimbalzate infine sulla scrivania del primo cittadino, costretto a nemmeno cento giorni di distanza dal suo insediamento a prendere carta e penna per scrivere la prima lettera ufficiale di protesta. Destinatari la sede regionale della tv pubblica, Rai way di via Teulada a Roma e pure il Comitato regionale per le comunicazioni del Friuli Venezia Giulia. Diversamente, il sindaco Vladimir Kukanja, non ha proprio potuto fare, trattandosi di questioni non strettamente correlate alle competenze dell'ente locale. E, soprattutto, di un problema che ha assunto significativo rilievo su tutto il territorio, visto che a essere interessate dal disservizio sono state centinaia di persone, residenti nelle frazioni di Sistiana, Borgo San Mauro, Visogliano e Duino.

La mancata ricezione riguarda solo le reti televisive della Rai, mentre quella delle altre reti private, come Mediaset, risulta perfetta. «Il segnale digitale terrestre Rai – ha sottolineato il sindaco Kukanja – spesso risulta del tutto inesistente, altre volte è talmente debole da impedire di fatto la visione del programma. Spesso l'immagine appare fortemente disturbata, con una rappresentazione a mosaico, distorta, oppure solo con linee o fasce colorate, fermo immagine e audio, per poi scomparire del tutto. Inoltre la trasmissione e visione dei programmi regionali Rai del Friuli Venezia Giulia, soprattutto nelle frazioni di Sistiana, Borgo San Mauro e Visogliano, viene sostituita dai programmi regionali del Veneto e dell'Emilia Romagna, mentre è del tutto nulla la ricezione e visione della programmazione Rai Fvg in lingua slovena, sul canale digitale 103». Decisamente una seccatura, in un territorio in cui vige il bilinguismo e la tutela della minoranza slovena, pur essendo la maggioranza dei residenti di madrelingua italiana. La criticità, come chiarito nella lettera dal sindaco, perdura “anche successivamente alla sostituzione delle antenne e dei filtri da parte di antennisti specializzati e quindi il disservizio potrebbe derivare da un cattivo funzionamento dei ripetitori Rai”. A chiarire il quadro ci ha pensato un tecnico triestino, più e più volte accorso a Duino Aurisina per restituire la visione dei programmi della tivù pubblica alle famiglie: «Il fenomeno si traduce nell'iniziale squadrettamento delle immagini e nella successiva assenza di segnale – ha riferito l'antennista Gianluca Coslovich – ed è determinato dalla volatilità del segnale, in parecchie zone del Carso di debole ricezione. Il problema si acuisce col bel tempo, quando la propagazione è migliore: il segnale Rai resta stabile, ma l'interferenza, cioè la propagazione del disturbo, dal Veneto è maggiore. In qualche modo, la Rai dovrebbe aumentare il segnale dei ripetitori di Conconello, Udine o Muggia: così i disagi avrebbero termine». Altrimenti? «L'unica soluzione in campo – ha risposto Coslovich - è quella adottata pure dagli abitanti delle valli alpine: bisogna munirsi di una piattaforma tv-sat, che prende tutti i canali Rai e privati direttamente dal satellite, gratuitamente e senza la sottoscrizione di abbonamenti». Ma quanto verrebbe a costare questo decoder? «In commercio – ha replicato l'antennista – ci sono dei modelli che vanno da 99 a 150 euro».

Tiziana Carpinelli

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