La Bassa regno del liscio i giovani emigrano altrove

L’agente di spettacolo Luigino Bonutti: «Le discoteche sono state tutte chiuse per i ragazzi mancano locali adeguati. Le istituzioni dovrebbero darsi da fare»
Di Elena Placitelli
Terzo 10 MARZO 2012 la lucciola Copyright PFP/Turco
Terzo 10 MARZO 2012 la lucciola Copyright PFP/Turco

CERVIGNANO. Nella Bassa le sale da ballo sono chiuse da troppo tempo e i giovani sono rimasti senza una discoteca: «Le istituzioni si diano da fare». Nuova stagione estiva alle porte e inchiesta sulle vecchie discoteche alle spalle, a parlare è Luigino Bonutti, l’agente di spettacolo “numero uno” della Bassa friulana. Da vent’anni titolare della società “Musica per voi” di Strassoldo, da tutti viene indicato come l’esperto del settore. In effetti organizza concerti, feste, sagre e spettacoli. Ancora oggi smuove le orchestre portando a ballare le stesse generazioni che negli anni ’60 riempivano le sale da ballo dell’epoca d’oro. A lui sono state poi affidate le gettonatissime serate estive al Parco Europa di Cervignano.

E a lui ci siamo rivolti, al termine del nostro tour tra le sale da ballo chiuse dagli anni ’90. Scoprendo così che «del liscio si può dire tutto tranne che sia andato fuori di moda», come dice l’esperto. Prova ne sono i locali privati della zona e il Parco Europa (comunale) di Cervignano: «Quando propongono il liscio, ancora oggi vengono presi d’assalto dagli amanti del genere». E le discoteche? «A segnare il loro declino è stata la musica dei dj, che si faceva sempre più assordante da non piacere più e a cui non si è riusciti a dare un freno. Eppure i ragazzi ancora oggi cercano un posto dove incontrarsi, magari dove la musica non sia così pessima da interrompere il dialogo e la conoscenza reciproca. In questo senso, nel territorio una discoteca per i giovani manca eccome». Insomma la popolazione della Bassa non ha mai smesso di ballare. Neanche dopo la chiusura di Villa al Trovatore, le Rondini, la Sala Nuova di Terzo e l’Arenella, le piste più in voga dal dopoguerra in poi. «Le stesse generazioni che negli anni ’60 riempivano quei locali hanno continuato sempre a ballare il liscio – riprende infatti l’agente -. Solo che nessuno ha più badato a loro. Prima con l’avvento delle discoteche, che si prestavano a un giro più commerciale. Poi forse solo per dimenticanza. Eppure ancora oggi sono circa un centinaio gli over 60 che si ritrovano a ballare dove è consentito: fra loro, anche anziani di 90 anni».

L’elenco dei locali di cui parla Bonutti è presto che fatto: la musica latina si balla “Al Fortino” di Aquileia domenica sera, mentre il liscio viene proposto sabato sera sia all’hotel Internazionale di Cervignano, al Forum Iulii di Strassoldo e alla Casabianca di San Vito al Torre. La domenica si può anche andare a “Il parco d’oro” di Castions di Strada. «Certo, su questa fascia d’età nessuno pensa di investire – sottolinea Bonutti - Ma le istituzioni dovrebbero pensare almeno ai giovani». Per loro in effetti pare non ci sia proprio nulla: devono andare fino al Bowling di Duino, anche se da qualche tempo l’Internazionale di Cervignano sta cominciando a rivolgersi per lo meno ai trentenni, una volta al mese. «In Emilia e nel vicino Veneto questo declino non si conosce - chiosa Bonutti -. E anche nella Bassa friulana, se la gestione è buona, il ballo continua a funzionare. Altrimenti non si spiegherebbe un Parco Europa così pieno d’estate a Cervignano. Si diano dunque da fare le istituzioni, almeno per gli aspetti di loro competenza».

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