La battaglia partigiana nel libro di Patat

STARANZANO. Scritti, storie testimonianze inedite della lotta partigiana locale, sono raccolte in un volume che sarà presentato martedì alle 18.30 nella sala “Alberto Delbianco”, in via Zambon, dal titolo “La battaglia partigiana di Gorizia. La resistenza dei militari e la Brigata Proletaria (8-30 settembre 1943)”, volume scritto da Luciano Patat. Interverranno l’autore e il segretario del Centro Gasparini, Dario Mattiussi. La presentazione del libro, organizzata dall’amministrazione in collaborazione con la sezione Anpi di Staranzano, sarà arricchita dalle musiche del gruppo “No Bel”, che accompagnerà un proprio commento musicale alle vicende narrate. Presente il sindaco Riccardo Marchesan. Il libro, ricco di foto e documenti inediti, reperiti anche all’Archivio Centrale dello Stato e l’Archivio dello Stato maggiore dell’Esercito, ricostruisce gli avvenimenti del settembre 1943 nel goriziano per dargli il peso e il significato che la storiografia nazionale non ha finora evidenziato. Patat è andato oltre a questo obiettivo, fornendo un nuovo importante documento per la memoria civile. Nel volume figurano, infatti, la storia dei protagonisti di quei giorni e di tutti i caduti ricostruita all’interno di quella delle comunità dell’Isontino e della Bassa friulana da cui provenivano. «La “Brigata Proletaria” - afferma l’autore - è la più grande unità della prima resistenza italiana e la battaglia di Gorizia è lo scontro più importante che si verifica sul territorio italiano nel settembre del 1943. Basterebbero questi dati per spiegare perché si tratta di fatti che devono essere conosciuti a livello nazionale. Sarà anche l’occasione per commemorare il concittadino Luciano Morbin, operaio 18enne, caduto eroicamente il primo giorno della battaglia, il 12 settembre 1943, proteggendo il ripiegamento del proprio reparto alla Stazione Centrale di Gorizia».(ci.vi.)
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