"La Borsa che dona": il progetto benefico spiegato da Ariella Reggio/ Debegnac

Da preziose stoffe e foulard inutilizzati, donati da numerosi benefattori, sapienti mani artigiane di un gruppo di volontarie hanno realizzato una gamma di borse, principalmente rivolte alla donna, ma alcune adatte anche all’utilizzo maschile, dal nome La Borsa che Dona. Una storia di solidarietà ideata e promossa a Trieste dall’Associazione Goffredo de Banfield. La serie di borse realizzate per l'iniziativa -146 in tutto, pezzi unici uno diverso dall'altro - tutte denominate "La Borsa che Dona", sono disponibile online a partire da oggi, martedì 1^ dicembre, in occasione della Giornata Mondiale del Dono, fino ad esaurimento sul sito della onlus: www.debanfield.it. Ad accompagnare il progetto tre volti noti della scena triestina, e non solo: l’attrice Ariella Reggio (che nel video qui sopra racconta il progetto alttraverso un'immaginaria telefonata di uno dei suoi più fortunati personaggi, la signora Debegnac), Barbara Franchin, ideatrice di ITS – il contest internazionale di moda che si svolge ogni anno a Trieste e il presidente della “Barcolana” Mitja Gialuz. Tutti e tre hanno deciso di sostenere il progetto donando il loro tempo e “mettendoci la faccia”.Associazione De Banfield

Riproduzione riservata © Il Piccolo