La Croce Rossa lancia l’appello: aiutateci a comprare un’ambulanza

Le vediamo sfrecciare ovunque ce ne sia bisogno, sirene spiegate all’occorrenza, e poi di corsa verso il San Polo di Monfalcone. Sono le ambulanze salva-vita della Croce Rossa italiana (Cri), che nel mandamento si occupano di tutti gli interventi di emergenza a servizio della cittadinanza. Forse non tutti sanno che le uniche due in servizio per l’ospedale di Monfalcone sono entrambe della Cri. Una è attiva “24h” con un infermiere del Pronto soccorso sempre a bordo. L’altra resta in servizio 14 ore al giorno grazie ai volontari. Ce n’è una terza che si occupa di tutti gli altri trasporti secondari, ad esempio il trasferimento dei pazienti. La Cri a dire il vero ne ha altre tre, ma si tratta di ambulanze ormai vetuste, dieci anni di servizio alle spalle con oltre 250 mila di chilometri trascorsi. Il parco ambulanze della Cri monfalconese conta dunque complessivamente sei mezzi, di cui uno fresco di dotazione. Una fiammante Fiat Ducato che è stata inaugurata il 2 novembre scorso davanti a tutti i volontari nella storica sede, al civico 20 di via Cosulich fin dal 1947. Il suo acquisto si deve a un contributo della Bcc di Staranzano e Villesse. Ma non basta. Ogni nuova ambulanza provvista delle dotazioni minime costa almeno 75 mila euro, praticamente quanto un piccolo appartamento. E sei mezzi, di cui la metà vecchi, sono pochi se si vuole portare avanti la convenzione per l’emergenza nel Monfalconese che la Cri ha da tempo stretto con l’Azienda per l’assistenza sanitaria 2.
A partire da queste considerazioni si leva l’appello che la presidente Adriana Fumani lancia alla cittadinanza. «Viviamo di contributi dei singoli privati e degli enti che ci tengono sempre a cuore. Ma stiamo vivendo un momento difficile. Alcuni nostri dipendenti ci donano le ore di straordinarie per cercare di rimpinguare le casse. Solo grazie all’aiuto di tutti riusciamo a mandare avanti i nostri servizi, che sono tanti». Ci sono le borse spesa per indigenti (tre per 340 nuclei famigliari), distribuite ogni mese all’Emporio solidale Caritas, in viale Verdi a Monfalcone. Ci sono la misurazione della pressione e le analisi del sangue, fatte gratuitamente a bordo delle ambulanze o al chiuso di qualche oratorio, di qualche stanza comunale, di qualche gazebo. Ci sono i corsi per il rilascio delle patenti di guida d’emergenza; dell’ultimo si è appena occupato il formatore volontario Stefano Ceschia. E le casse piangono.
«Questo Natale sarà per noi ancora più importante ricevere un’offerta libera in cambio del pacchetto regalo che i nostri volontari fanno al banchetto allestito all’Emisfero: da mercoledì resterà aperto fino al 24 dicembre» dice Fumani. In alternativa, quanti vogliono possono usare l’Iban (IT96 P088 7764 6110 0000 0337 608). —
El.Pl.
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