La differenziata a Ronchi vola alto, a quota 74,98%

Balzo in avanti lo scorso anno, quando da gennaio si era partiti dal 70,28% Su 4.738 tonnellate raccolte solo una riguarda i rifiuti non selezionati
Bonaventura Monfalcone-11.03.2018 Rifiuti-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-11.03.2018 Rifiuti-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Vola alto la raccolta differenziata a Ronchi dei Legionari che lo scorso anno ha toccato la percentuale del 74,98%, partendo da quota 70,28 di gennaio. Su un totale di 4.738 tonnellate raccolte in città, poco più di una è di rifiuti urbani indifferenziati, il resto, vale a dire 3.350 tonnellate, è di rifiuti differenziati, tra cui una tonnellata e 114 chili di umido, 473.080 chili di carta e cartone e 11.640 chili di vetro. Il secco indifferenziato pro capite è stato di 91 chili, l’umido di 54 chili, carta e cartoni 40, vetro 23, plastica e metalli 22 chili.

Il mese da record è stato maggio, con 547.399 chili di differenziata, in coda gennaio 2017 con 388.319 chili. Un ottimo risultato che ha consentito all’amministrazione comunale, visto che il piano economico finanziario che valuta costi e ricavi prevede una minore spesa per il servizio di raccolta rifiuti, di diminuire le aliquote della Tari, la tariffa sulla raccolta dei rifiuti.

Resta sempre aperta la piaga degli abbandoni dei rifiuti, per il quali la municipalità ronchese continua a spendere. Sullo spinoso tema, il consigliere del Pd, Sara Bragato, ha chiesto se e a quanto ammonti il contributo regionale richesto. «Per quanto riguarda la richiesta del contributo regionale dei rifiuti pericolosi esso non è stato richiesto – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Elena Cettul – perché per il 2018 è inserito nella Tari e non è dunque stato possibile richiederlo. Stiamo inoltre verificando i costi assieme a Isa Ambiene per poter applicare la tariffazione puntuale, che è già in programma. Voglio dire che è sempre alta l’attenzione a tutto quanto può alzare i costi del servizio, anche perché purtroppo i Comuni non possono fare miracoli su questo tipo di tariffe e su molte altre, visto che i servizi vanno pagati. Promettere o illudere i cittadini del contrario o di miracolose riduzioni di tariffe è fuorviante e irreale visto che abbiamo dei parametri e delle leggi da rispettare».

La stessa Cettul ha confermato di essere sempre in contatto con la Polizia locale per tenere sotto controllo gli abbandoni.

È dei giorni scorsi la notizia dell’ennesimo abbandono di rifiuti, questa volta nelle via Aeroporto, Dobbia e delle Volpi, per i quali, ancora una volta, l’amministrazione comunale ha dovuto sborsare fondi pubblici per far intervenire il servizio problematiche ambientali e, tramite un’impresa privata, eliminare il materiale. Una spesa di oltre 5 mila euo che si aggiunge ai quasi 40mila euro che annualmente la municipalità deve utilizzare per questo scopo.

Al momento dell’approvazione il consigliere del Pd, Savio Cumin, cogliendo la positività della diminuzione della Tari e l’ottimo risultato della raccolta differenziata, ha chiesto però all’amministrazione di riservare maggiore attenzione e controllo al fenomeno dei rifiuti abbandonanti, per cui tra l’altro è prevista in bilancio una posta di 23 mila euro. Certamente una posta in ribasso se si tiene conto delle spese sostenute negli anni passati, ma evidentemente confidando che le cose possano mutare. I rifiuti trovati sono di vario genere, dagli elettrodomestici ai rifiuti e scarti di lavorazioni edili, fino a batterie di macchine e ulteriori oggetti.

@luca_perrino. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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