La domestica ladra seriale con il Rolex

Furti a più riprese in diverse abitazioni. Arrestata in flagranza dopo un appostamento dagli agenti della Squadra Mobile
Di Pier Paolo Garofalo

Era ritenuta una fidata collaboratrice domestica, che aveva accesso alle abitazioni di alcune vittime, legate tra loro da vincolo di parentela, ma in realtà rubava i loro preziosi, pochi alla volta. Una domestica rumena è finita così arrestata, e ora dovrà rispondere a piede libero di furto.

Malgrado l’efficacia come collaboratrice domestica, la ripetuta sparizione di contanti e preziosi aveva fatto sorgere sospetti sulla donna, la cittadina romena Alina S. del 1986, residente da anni a Trieste con la sua famiglia.

Gli ammanchi, si sono resi conto a un certo punto i datori di lavoro della 30enne straniera, erano avvenuti in diverse circostanze, dilazionati nel tempo e senza che fossero stati rilevati segni di effrazione. Una tattica, quella della “frammentazione” dei furti, che serviva in parte a sviare possibili sospetti. Le indagini, avviate subito dopo la denuncia dei proprietari degli appartamenti, «hanno consentito di verificare come l’indagata, approfittando dell’assenza dei datori di lavoro, sola in casa, abbia effettuato più prelievi di preziosi e contanti». Il pomeriggio di uno di questi ultimi giorni, pertanto, gli investigatori della Squadra mobile hanno effettuato un appostamento nei pressi dell’abitazione delle vittime, «sottoponendo la donna a un controllo nell’atto in cui la stessa stava uscendo dall’immobile». Venivano così recuperati all’interno del suo portafogli una bracciale in oro da donna e una barretta in oro. Questi oggetti venivano immediatamente riconosciuti dai legittimi proprietari, i quali specificavano che erano ormai gli unici monili rimasti in casa, a seguito dei precedenti furti.

Gli operatori della Mobile pertanto estendevano la perquisizione anche all’abitazione della rumena, rinvenendo altri monili delle vittime, nonché numerosi oggetti dei quali l’indagata non riusciva a giustificare la provenienza. Tra questi, orecchini, dei quali uno con brillante rosa, un ciondolo in metallo giallo a forma di cuore con brillante, diversi anelli, un braccialetto in metallo bianco con maglie a sfere e ciondolo a forma di cuore, un orologio da polso in metallo bianco, con cassa rotonda e quadrante bianco marca Rolex. Sulla scorta degli elementi raccolti, la donna veniva così dichiarata in arresto e posta ai domiciliari, a disposizione del sostituto procuratore che coordina le indagini.

La Questura ha diffuso le riproduzioni dei preziosi sottoposti a sequestro per i quali sono in corso accertamenti finalizzati a individuare i proprietari, qualora tra gli stessi vi sia qualcuno che si sia avvalso, anche occasionalmente, della collaborazione domestica della donna. In caso positivo, potranno essere presi contatti con gli uffici della Squadra mobile, Sezione reati contro il patrimonio.

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