La fiera ornitologica di Gradisca: 15mila presenze e 300 volatili

GRADISCA. Non conosce flessioni la Fiera ornitologica e cinofila di Gradisca. Nonostante un avvio col brivido – il violento temporale scatenatosi proprio all'alba ha costretto gli organizzatori a posporre l'apertura della mostra e rinviare il tradizionale, suggestivo canto dei pennuti – sono stati complessivamente fra i 12 e i 15mila i visitatori che hanno raggiunto la Fortezza nel weekend di Ferragosto. Forse le cifre di un lustro fa sono un ricordo, ma si tratta comunque di un’affluenza notevole. E a confermare la riuscita di una kermesse che non sembra conoscere l'usura del tempo ci sono anche altre cifre: sono stati oltre 300 partecipanti alla rassegna destinata ai volatili, ben 1400 i cani che per 2 giorni hanno sfilato in passerella per la rassegna internazionale di bellezza e ben 160 i “quattro zampe” ai nastri di partenza nella gara di agility dog. Numeri molto importanti, soprattutto se si considera che la Fiera che da 49 anni ravviva il Ferragosto delle famiglie isontine non gode di contributi pubblici – per scelta – e si basa solamente su un generoso apporto di volontari, circa un centinaio, guidati da ormai un quarto di secolo dall'infaticabile Alcide Collodet.
Passata la paura per il maltempo, la giornata di sole ha richiamato un gran numero di visitatori sin dalle prime luci del giorno, con il canto dei pennuti in gara, mentre a ora di pranzo tante famiglie – felicissimi i bambini - hanno percorso a piedi i parchi della Rotonda, dove hanno avuto luogo le varie esposizioni sia di uccelli che di animali più particolari ed esotici. Una festa senza tempo, o per meglio dire lontana dai ritmi frenetici dei giorni nostri, in cui si recupera l'amore per la natura e l'ambiente agreste.
Risposte positive anche per il mercatino per i pubblici esercizi che hanno avuto la loro ricaduta positiva nel tenere aperto nella giornata ferragostana. Tanti i visitatori provenienti da tutto il Triveneto ma anche da Lombardia ed Emilia Romagna e dalle vicine Slovenia, Croazia ed Austria. Il titolo di “Fringuello nazionale-Memorial Sergio Franzot”, tradizionalmente il clou della fiera ornitologica, è andato quest'anno a Porcia, appanaggio dell'allevatore Guido Viol.
Nelle altre categorie sono stati premiati dalle autorità (presenti il sindaco Tomasinsig, l'assessore al Turismo Boscarol, l'ex primo cittadino Fabris e il capogruppo del Pd in consiglio regionale Moretti) i seguenti allevatori ed espositori. Tordo: Mariano Signor di Castelcucco; Merlo: Dino Politti di Ronchi; sassello: Stefano Caisutti di Bagnaria Arsa; allodola: Melisa Di Santolo di Tricesimo; prispolone: Guido Viol di Porcia; cardellino: Stefano Bensa di Gorizia; peppola: Mario Marangon di Annone Veneto; lucherino: Guido Viol di Porcia; quaglia: Marco Manfrè di Oderzo; silvani indigeni: Odino Macoratti di Muzzana; canarini: idem; esotici Cristian Macatrozzo; ibridi: Renato Natali; pappagallini: Luigi Pellizzato di Bassano; psitaccidi: Graziano Catto di Annone Veneto; imbalsamati: Odino Macoratti di Muzzana; trofei: Andrea Martin di Pieris; mostra floerale: Antonio Agostini di Cona; mostra mercato: Renato Natali di Monfalcone; gara di pittura per bambini Gabriele Bernazza e Nicoletta Buttolo. Mostra avicunicola, galline, selvaggina, faraone, pavoni, tacchini e palmipedi: Silvano Bergamo, Renato Natali, Renato Pagnutti, Romano Sedran, Roberto Trombetta, Alessia Simonit, Flavio Simonit, Alessandro Botasso, Manuel Saakyani, Francesca Trevisan; mercatino dell'usato: Guido Pellizzon di Gorizia.
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