La fisarmonica Triestina si affida al professor Lupinc per trovare nuovi adepti

LA STORIA
La fisarmonica Triestina è quasi scomparsa alla chiusura delle osterie in cui veniva suonata, ma a Jamiano chi volesse riscoprire uno strumento musicale capace di grande vitalità, grazie anche a un repertorio attualizzato, può contare sulla presenza di uno dei massimi esperti europei e internazionali della fisarmonica diatonica. Il professor Zoran Lupinc, al fianco dell’associazione culturale Kremenjak al momento della nascita del sodalizio nel 1993, ha ripreso negli scorsi mesi il filo del discorso, interrottosi nella seconda metà degli anni ’90 dello scorso secolo.
Il progetto, realizzato assieme all’associazione, sorta proprio per diffondere la conoscenza della diatonica, si svilupperà ora da metà settembre con un nuovo ciclo di lezioni (le iscrizioni sono già aperte) e con il contatto con gli istituti scolastici del territorio per avvicinare i più giovani. Se Lupinc ha deciso di ritornare a Jamiano è per la possibilità di seguire allievi nella loro crescita musicale, andando oltre i 15 anni, soglia alla quale si ferma l’insegnamento della diatonica nel conservatorio di Ilirska Bistrica in cui ha insegnato in questi anni. «La fisarmonica diatonica è un fenomeno europeo – spiega –, ma la “triestina” è nata a fine Ottocento qui, come dice il nome». Caduto in disuso, lo strumento musicale ha però alle spalle un ricco repertorio popolare, che Lupinc ha raccolto e trascritto con pazienza, e un’intatta capacità espressiva, come il concerto per 12 fisarmoniche e 4 voci l’associazione Kremenjak ha proposto il 2 agosto a Ronchi dei Legionari. Senza scordare le radici popolari della musica di cui si è fatta interprete, la Triestina, come spiega Lupinc, che ha conseguito il diploma in fisarmonica classica alla scuola di musica Kogoj e il diploma in corno al conservatorio Tartini di Trieste, può contare su un repertorio originale, in fase di elaborazione.
«L’insegnamento viene inoltre effettuato attraverso la notazione musicale classica, si fa lezione con gli spartiti e si parte dalla conoscenza delle note, mentre un tempo si imparava per lo più a orecchio», spiega il docente, cui la Beltuna di Castelfidardo, tra le più note aziende produttrici di fisarmoniche a livello internazionale, ha dedicato uno dei suoi modelli. Lupinc è autore di metodi per l’insegnamento della diatonica e di raccolte di composizioni con la notazione tradizionale. «Speriamo realizzare il progetto, che doveva essere avviato un anno, frenato dal Covid», dice Natalina Bellini della Kremenjak. Per chi è interessato 3345370094 e 3388962776. —
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