La galleria rifugio accessibile dalla piazza

Ingresso da salita Granatieri con un percorso per allestimenti espositivi, un punto informativo e pannelli fotografici
Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-31.05.2017 Galleria rifugio antiaereo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-31.05.2017 Galleria rifugio antiaereo-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura



La galleria rifugio antiaereo tornerà a essere accessibile anche da salita Granatieri, affacciandosi come in origine su piazza della Repubblica. La riapertura dell’ingresso del tunnel, costruito nel 1943 per offrire protezione alla popolazione dal bombardamenti alleati, rientra in un progetto di fruizione e musealizzazione dello spazio sul quale il Comune di Monfalcone ha previsto di investire 670 mila dei 9 milioni ricevuti dalla Regione per la realizzazione del Piano integrato di sviluppo turistico-sostenibile dell’area del litorale e carsica. In base alle linee di indirizzo approvate dalla giunta comunale in questi giorni, sarà realizzato un ingresso al centro della scalinata con nuove finiture architettoniche e la formazione di un percorso per allestimenti espositivi che potrà estendersi per tutta la lunghezza della galleria fino all’uscita esistente nel bosco carsico a ridosso della salita alla Rocca. Per rendere fruibile la galleria, lunga 260 metri, larga 6 e alta 5, saranno necessari lavori di consolidamento della struttura esistente, che presenta punti di indebolimento della volta in calcestruzzo soprattutto verso il lato di uscita sul Carso. Vale a dire nella porzione del tunnel in cui nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1945 si verificò la violentissima esplosione di ordigni bellici che vi erano stati depositati. La deflagrazione uccise nel tunnel 10 “recuperanti” e altre 5 persone all’esterno, per lo spostamento d’aria.

All’interno non saranno effettuati altri interventi, se non di restauro dei segni e simboli legati all’uso come rifugio antiaereo e per la realizzazione dell’impianto di illuminazione e sicurezza. L’ipotesi progettuale delineata dall’amministrazione consiste nel creare un percorso a senso unico (largo 3 metri), dalla scalinata verso il Carso, prevedendo un circuito ridotto per disabili motori con entrata e uscita dal lato di piazza della Repubblica, destinato ad accogliere uno spazio informativo all’ingresso e l’esposizione di pannelli fotografici relativi alla storia dell’opera.

Non sono esclusi allestimenti multimediali e spazi espositivi a tema. La gestione della galleria rifugio, e quindi la sua fruizione, compresa la possibilità di visite guidate, è rinviata a un secondo momento, ma l’amministrazione ha già stabilito che si avvarrà di un Comitato tecnico scientifico per l’individuazione e la definizione delle tematiche e proposte espositive e culturali da sviluppare nel tunnel.

L’associazione galleria rifugio, nata per valorizzare e preservare il sito e che ha raccolto oltre 200 reperti capaci di fotografare la vita della popolazione civile, l’occupazione militare e la realtà politica del biennio 1944-45, aveva già evidenziato l’esigenza primaria di un nuovo ciclo di prospezioni sul tracciato del ricovero.—

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