La gara di ciclocross tira la volata alla capitale europea della cultura

Bumbaca Gorizia 10.12.2016 Trofeo Città di Gorizia Ciclocross © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 10.12.2016 Trofeo Città di Gorizia Ciclocross © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Passa (anche) dallo sport la crescita costante della collaborazione transfrontaliera, la valorizzazione del territorio a cavallo del confine e, di questi tempi, pure l’avventura della candidatura congiunta di Nova Gorica e Gorizia a capitale europea della cultura del 2025. Lo fa, ad esempio, con eventi come il Ciclocross Nova Gorica 2019 Meblo Jogi, la gara internazionale di ciclocross – la specialità delle due ruote che unisce le caratteristiche del ciclismo su strada e fuoristrada – in programma per domenica nell’area verde nei pressi di piazza Transalpina. Ad organizzarla è il club ciclistico di Nova Gorica, ma un sostegno convinto alla manifestazione arriva anche dai due Comuni, quello della città slovena, che ha fortemente voluto lo spostamento della gara in un luogo simbolo come la Transalpina, e quello del capoluogo isontino.

Non a caso ieri a presentare la corsa (davanti tra gli altri ai gemelli Daniele e Luca Braidot, campioni del ciclocross e della mountain bike azzurra) sono arrivati anche i sindaci di Gorizia e Nova Gorica Rodolfo Ziberna e Klemen Miklavic, accompagnati dai rispettivi vice Stefano Ceretta e Simon Rosic. «Parliamo di un evento importante perché è esempio concreto di collaborazione transfrontaliera, si annuncia molto attraente per gli appassionati italiani e sloveni, e valorizza uno spazio simbolico come la Transalpina», ha detto Miklavic, auspicando che in futuro la piazza comune possa diventare sempre più centrale nella vita delle due città gemelle, mentre il collega Ziberna ha sottolineato che «la sfida è far sì che un domani le manifestazioni di ogni tipo possano svolgersi indifferentemente nei luoghi delle nostre città, senza che venga più percepita la differenza o la presenza del confine». Il vicesindaco Ceretta ha posto l’accento sull’aspetto culturale (a proposito di candidatura europea) dello sport, capace di infondere valori importanti, specie nei giovani, e promuovere stili di vita sani, e Rosic ha ricordato la straordinaria capacità dello sport di unire genti e generazioni.

Venendo invece più nello specifico al programma del Ciclocross Nova Gorica 2019 Meblo Jogi – illustrato dal presidente della società ciclistica di Nova Gorica Rok Lozej e dal responsabile dell’organizzazione Miha Ukmar –, la corsa si disputerà su un tracciato lungo circa 3 chilometri e caratterizzato da ostacoli e barriere naturali e artificiali che metteranno a dura prova gli atleti, provenienti da tutto il Triveneto, la Slovenia e l’Austria (sono attesi in circa 250).

Il via alle gare è previsto intorno alle 9, e si proseguirà con le diverse batterie fino alle 17 circa. Tre sono anche i trofei in palio, la coppa della Federazione ciclistica slovena, la Coppa Triveneta e la Coppa Granzon. Se in questa prima edizione in piazza Transalpina (le precedenti tre della corsa si sono svolte in altre località) si svolgerà essenzialmente in territorio sloveno, l’ambizione degli organizzatori espressa dal presidente Lozej è quella di riuscire in futuro a collocare una parte del tracciato e il traguardo, magari ad anni alterni, anche sul suolo goriziano. —



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