La Guardia di Finanza compie 244 anni

Cerimonia alla caserma Campo Marzio per l’anniversario del Corpo. Nel 2017 in regione 407 denunciati per reati fiscali
Foto Bruni Trieste 22.06.2018 Festa della GdF: Gen. Bottillo
Foto Bruni Trieste 22.06.2018 Festa della GdF: Gen. Bottillo

Ammonta a circa 600 milioni di euro la somma inizialmente sottratta a tassazione e poi individuata dalla Guardia di Finanza, nel corso del 2017, attraverso i 1.571 controlli ispettivi effettuati sul territorio regionale. Questo il dato saliente della relazione presentata ieri a margine della cerimonia svoltasi nella caserma “Campo Marzio”, per le celebrazioni del 244esimo anniversario della fondazione del Corpo, alla presenza del comandante regionale della Guardia di Finanza, il generale di divisione Giuseppe Bottillo, e delle massime autorità civili e militari.

Nella nota si specifica anche che sono state 407 le persone denunciate, sempre nel corso del 2017, in regione, in quanto responsabili di reati fiscali. Bottillo ha ricordato anche che «l’economia sommersa rimane un fenomeno di grande dimensione, evidenziato dall’individuazione di ben 432 evasori totali». Allarmante è risultato anche il dato relativo al lavoro sommerso: la Guardia di Finanza ha scoperto, in Friuli Venezia Giulia, 1.104 lavoratori in nero. Sono stati 17 mila i controlli relativi al corretto rilascio dello scontrino fiscale, che hanno rivelato un dato preoccupante: in un caso ogni cinque non viene emesso. Centosedici poi le denunce per riciclaggio di danaro sporco, mentre ammonta a 30 milioni il valore delle proposte di sequestro operate nei confronti di associazioni criminali di stampo mafioso. Centosei le tonnellate di tabacchi sequestrati in quanto merce di contrabbando e 7,41 i quintali di sostanze stupefacenti individuati. Centoventisei infine gli immigrati clandestini fermati.

Il comandante ha parlato di «grande impegno della Guardia di Finanza. Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra è giusto ricordare l’alto tributo di sangue pagato dai finanzieri locali a salvaguardia e tutela dell’economia nazionale, dell’ordine e della sicurezza pubblica, che ha valso alla Bandiera di guerra del Corpo la medaglia d’oro al valor civile, conferitaci dal presidente della Repubblica, lo scorso 4 maggio». Nel corso della cerimonia sono stati conferiti alcuni riconoscimenti. Al vice brigadiere Manuel Mentil e all’appuntato scelto Nicola Zarabara è andato un encomio solenne per l’apporto fornito in occasione del terremoto in Abruzzo. Lo stesso riconoscimento è andato al sottotenente Milon Polverini e al maresciallo aiutante Antonio Petrillo, per l’esecuzione di complesse indagini di polizia giudiziaria, e al luogotenente Cesare Presta e agli appuntati scelti Marco Esposito e Alessandro Rossi per un’operazione finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro irregolare. Encomio semplice per il tenente colonnello Alessandro Bucci, il luogotenente mare Umberto Muscatello e il maresciallo ordinario Carmine Reale, per la predisposizione di un complesso apparato di sicurezza in occasione di un incontro internazionale svoltosi a Trieste e per i luogotenenti Salvatore Campisi e Claudio Gentile e per il maresciallo Antonio Miggiano per la cattura di due pericolosi latitanti. Stesso riconoscimento anche per il luogotenente mare Adriano D’Onofrio, il brigadiere capo mare Giuseppe Occhiogrosso e l’appuntato scelto mare Ciro Marrazzo per un’operazione di recupero in mare.

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