La Mangiarotti valuta nuove assunzioni

Una cinquantina di nuovi assunti alla Mangiarotti e andranno tutti a potenziare la produzione dello stabilimento di Monfalcone. Non ci sono conferme ufficiali da parte dell’azienda, soltanto notizie informali da parte dei sindacati che mercoledì hanno concluso un incontro, terminato a tarda sera, con i vertici aziendali. Un vertice che si è tenuto a poca distanza dall’insediamento del nuovo amministratore delegato scelto dalla Westinghouse Toshiba per i due stabilimenti di Monfalcone e Sedegliano, Mario Signorini.
Nell’incontro, da quel poco che si è riusciti a sapere (tutte le notizie vengono finora coperte da massimo riserbo) si è discusso a lungo dell’andamento occupazionale, della prossima assunzione di nuovi operai, impiegati, di orario di lavoro e soprattutto di organizzazione di lavoro e produzione. Si sono approfonditi infatti aspetti sui turni, sul riposo settimanale, sulla formazione di nuovi saldatori. Infine si sono affrontati i temi del livello di inquadramento dei lavoratori, dei premi di produzione e della sicurezza sul lavoro. Una riunione che si è protratta per oltre tre ore ed è terminata in serata.
Tutte questioni che comunque dovrebbero essere illustrate in maniera ampia a tutti i dipendenti nel corso di alcune assemblee che si terranno nei due stabilimenti, di Monfalcone e Sedegliano e che sono state programmate ai primi di aprile. Nessuna notizia per ora invece sul piano industriale, informazioni attese da tempo dai dipendenti e richieste dai sindacati. L’azienda si sarebbe limitata a spiegare ai sindacati e alle Rsu che i cinquanta nuovi addetti per lo stabilimento di Monfalcone dovrebbero dare impulso al settore nucleare riportando i livelli produttivi a livelli ottimali visto che sono bloccati dallo scorso novembre.
«Westinghouse e il suo team di manager sono impegnati a garantire che ai nostri clienti siano forniti prodotti di eccellenza, che soddisfino o superino i rigorosi standard di qualità che il nostro settore di attività richiede per assicurare produzione di energia sempre sicura ed efficiente», aveva ribadito José Emeterio Gutiérrez, senior vice president di Westinghouse, responsabile della divisione Nuclear Fuel & Component Manufacturing. E aveva spiegato anche che la nomina di Signorini (che sarà operativo dal primo aprile) «punta a rafforzare la presenza territoriale della società globale e la capacità di fornire fonti di energia sicure, pulite ed affidabili ai clienti».
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