La mostra su de Finetti da Mariano sbarcherà a Berlino

MARIANO. Da Mariano del Friuli e Corona a Berlino: a quasi sessant’anni dalla sua scomparsa le opere del pittore e grafico Gino de Finetti (1877-1955) potrebbero tornare nelle capitale tedesca dove...

MARIANO. Da Mariano del Friuli e Corona a Berlino: a quasi sessant’anni dalla sua scomparsa le opere del pittore e grafico Gino de Finetti (1877-1955) potrebbero tornare nelle capitale tedesca dove lavorò con successo. L’idea di contattare l’Istituto italiano di cultura berlinese per una mostra è stata lanciata da Marco Menato, direttore della Biblioteca statale isontina, in occasione della vernice della mostra “Dipinti d’affezione” in biblioteca a Mariano seguita, a villa De Finetti di Corona, dall’apertura della sezione “Un tesoro di carta”, dedicata all’editoria.

Immediata l’adesione al progetto di Cristina Visintin, sindaco della località isontina, e di Franco Obizzi, presidente della Fondazione Carigo che hanno convenuto come il ritrovamento di quadri, disegni, bozzetti, libri e riviste, tutto materiale inedito, vada valorizzato soprattutto in Germania, dove de Finetti è più noto che in Italia e le sue quotazioni sono alte. Il successo del progetto di 7 mostre “Gino de Finetti. Collezioni private” è stato un lavoro di squadra fra pubblico e privato, ha ricordato Federico Ungaro presidente della Biblioteca marianese, mentre la curatrice delle esposizioni e del catalogo Lidia Da Lio ha dato rilievo a come dal lavoro preparatorio siamo emersi molti dati e documenti utili alla miglior comprensione dell’autore.

Se protagonisti in biblioteca sono stati i dipinti a olio, a villa de Finetti si è respirata la presenza dell’artista, che qui visse e lavorò lasciando dietro di sé molte tracce raccolte e conservate da Renata Perisutti e Aliano Bergomas. Gli attuali proprietari infatti hanno restaurato e fatto rivivere la casa padronale, la dependance e il parco, abbandonati negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso. Al piano terra dell’edificio, dal 1922 atelier dell’artista, si possono ammirare prestigiose riviste, giornali, tavole illustrate e affiches, tutto un corpus di immagini dal forte segno grafico.

Le mostre sono aperte con ingresso gratuito fino al 31 ottobre, con un calendario di appuntamenti collaterali previsti anche a Gorizia, dove fino al 12 ottobre è allestita la sezione “Lacerti grafici” in Bsi.

Margherita Reguitti

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