La nave Laura Bassi si rifà il look a Trieste: un investimento da 4 milioni di euro

Nel cuore del canale navigabile triestino, tra gru e ponteggi, l'unica rompighiaccio italiana si concede una pausa per rifarsi il look. La nave Laura Bassi, orgoglio dell'Ogs e delle spedizioni scientifiche nazionali, è approdata alle Officine Quaiat per il più importante intervento di refitting della sua storia trentennale. Un investimento da 4 milioni di euro che promette di regalarle altri vent'anni di carriera tra i ghiacci antartici. “Questa è la terza volta che la nave viene nel nostro cantiere, ma quest'anno facciamo l'intervento più importante”, spiega Marino Quaiat, proprietario delle Officine che da aprile ospitano il colosso da 80 metri di lunghezza. “Si tratta del rifacimento totale della strumentazione di navigazione e il rinnovamento dei motori principali”. Alla visita anche l'europarlamentare Cisint, accompagnata da Franco Coren, direttore del Centro Gestione infrastrutture navali dell'Ogs: "Abbiamo dato la disponibilità per tutto quello che può servire anche nel proseguo, nei rapporti con l'Unione Europea - ha detto Cisint - ma certamente oggi questa è già una nave che lo Stato italiano finanzia e valorizza, che ha effettuato missioni molto importanti, con altri viaggi già in programma. Cisint ha anche evidenziato "l'eccellenza della cantieristica, che qui sul territorio è importante, impegnata nella manutenzione della nave in un cantiere triestino". Servizio di Giulia Basso. Video di Andrea Lasorte 

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