La New Eco dei Cergol aperta nell’ex laboratorio chimico

Era un laboratorio chimico ultracentenario, datato 1906, di proprietà della Camera di commercio. Da ieri è ufficialmente la sede della “New Eco”, azienda del gruppo Cergol che si occupava di ambiente e adesso, avendo assorbito l’ex struttura camerale, estende le competenze al settore agro alimentare. Il trasferimento dalla sede di via Ressel a quella attuale, frutto dell’acquisto fatto lo scorso anno per 675 mila euro, significa un sensibile passo in avanti della realtà imprenditoriale che fa capo al fondatore dell’azienda, Gianfranco Cergol, e ai figli i figli Lorenzo (amministratore unico della srl) e Mattia.
Così un laboratorio gestito da un ente pubblico diventa sede di una società privata. A salutare il battesimo della nuova struttura sono intervenuti l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, i sindaci di Trieste, Roberto Dipiazza, e di San Dorligo, Sandy Klun, e Nino Tarantino, Capo divisione e Commissario straordinario per la bonifica delle discariche abusive.
La “New eco” è nata nel 2011, come costola della casa madre Italspurghi (nel 2019 10 milioni di fatturato e 110 dipendenti), adesso è avviata a operare in autonomia e nell’ambito di spazi più ampi. Rimarrà attivo un collegamento col settore pubblico, in quanto la “New eco” ha in concessione il marchio camerale che le consente di rilasciare, nel settore del caffè, il certificato di ispezione sanitaria previsto dal Dpr 470/1973.
Nel discorso inaugurale, Lorenzo Cergol ha annunciato che “entro la fine dell’anno si procederà a tre assunzioni. Siamo un’azienda in espansione – ha aggiunto – e vogliamo integrarci al meglio in questo territorio e con la collaborazione delle istituzioni». A chiusura della cerimonia che ha preceduto il classico taglio del nastro, a Gianfranco Cergol è stata fatta una sorpresa: la squadra della Pallacanestro Trieste gli ha donato la divisa ufficiale in quanto appassionato e sponsor. —
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