La nuova scuola Da Vinci costerà 5,9 milioni

Tra le tre ipotesi è stata scelta l’opzione di intervento sull’edificio esistente da realizzare a lotti
Bonaventura Monfalcone-19.01.2016 Intervento vigili del fuoco-Scuola Da Vinci-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-19.01.2016 Intervento vigili del fuoco-Scuola Da Vinci-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Era il 28 novembre 1965. Sindaco, allora, era il socialista Tullio Trevisan. Fu allora che venne inaugurato l’edificio scolastico, prima destinato alla scuola dell’avviamento e, poi, con la riforma, alla scuola media dedicata a Leonardo Da Vinci. Sono trascorsi 52 anni da allora e la scuola, nonostante la manutenzione straordinaria e ordinaria messa in cantiere in questi anni, mostra tutti i segni del tempo.

L’amministrazione comunale è intenzionata a metterci le mani una volta per tutte, per questo nei giorni scorsi la giunta ha approvato un progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di adeguamento antisismico della scuola secondaria di primo grado. Sono tre le proposte avanzate dalla società di ingegneria “AB&P Engineering Srl” di Pordenone. La prima prevede un intervento sul fabbricato esistente attraverso opere di ristrutturazione, demolizione e ricostruzione sul medesimo sedime. L’intervento potrebbe essere attualizzato per lotti funzionali, consentendo un’acquisizione graduale dei relativi finanziamenti. La stima complessiva della spesa per tale ipotesi ammonta a 5.958.429,60 euro di quadro economico. La seconda ipotesi, invece, prevede la realizzazione di una scuola media totalmente nuova e la demolizione di quella attuale. Si pone come valida alternativa alla prima ipotesi dal punto di vista tecnico ed economico. In questo caso la spesa si aggirerebbe attorno ai 5.788.844,48 euro di cui 187mila per la demolizione dell’attuale edificio e oltre 4 milioni per una nuova costruzione in struttura tradizionale. La terza proposta è analoga alla seconda, differendo dal punto di vista strutturale per la tecnologia impiegata. La stima complessiva della spesa per tale ipotesi ammonta a 6.539.229,68 euro. A seguito di diversi incontri, tenuti tra i progettisti, l’amministrazione comunale e il responsabile dell’Ufficio lavori pubblici, ingegnere Giovanni Roda. È emerso che la soluzione più conveniente per la municipalità ronchese sia l’ipotesi numero 1, in quanto si ritiene che la realizzazione per lotti funzionali possa essere più rapidamente finanziabile attraverso gli ordinari canali di finanziamento e nel contempo possa ridurre i tempi di realizzazione e messa in sicurezza prioritariamente degli spazi occupati dagli studenti.

Se ne parla da tempo degli urgenti lavori da realizzare per questo importante edificio. Di recente, poi, una relazione dell’ingegner Arturo Busetto aveva portato alla conclusione qualitativa che l’edificio analizzato risulta molto vulnerabile dal punto di vista sismico, in quanto tutti gli indicatori di rischio in termini di periodo di ritorno e di accelerazione di picco, determinati allo stato limite ultimo di salvaguardia della vita nonché tutti gli indicatori di rischio relativi agli stati limite di operatività, risultano inferiori ai limiti di legge. Ora bisognerà mettersi alla ricerca dei soldi.(lu.pe.)

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