La nuova vita di vetrate e piastrelle grazie al falegname artista Sors

il personaggio
Le vetrate originali dal bar Cattaruzza, che oggi hanno riacquistato splendore in illy Ponterosso, hanno passato mesi sotto le capaci mani di Pietro Sors. Sono arrivate nella sua falegnameria di via Buonarroti, ormai ingiallite dagli anni e da una poco attenta manutenzione, quasi due anni fa. Poco prima in quella bottega erano state trasferite anche le piastrelle in ceramica che vanno a costituire i grandi pannelli sistemati lungo il bancone. Quella bottega di falegnameria Sors, 60 anni e una passione per il lavoro che trasferisce dai primi scambi di battute, l’ha aperta 32 anni fa, grazie all’esperienza maturata in una famiglia dove l’arte del legno è stata tramandata da generazioni. Le piastrelle che presentano dei decori art déco raffiguranti sigarette, pipe, bottiglie, bicchieri e scodelle, sono state «dopo una prima fase di repertazione – spiega l’artigiano – in parte recuperate, in parte restaurate e in parte rifatte completamente, visto che le dimensioni del bancone del nuovo locale sono almeno il doppio rispetto a quello che era l’originale».
Il bancone, scandito dalle piastrelle, le parti in marmo di Aurisina e con la boiserie, anch’essa restaurata, è stato poi montato pezzo dopo pezzo sul posto. Lavoro estremamente articolato anche quello che ha riguardato il recupero delle vetrate, che raffigurano maschere, cesti di frutta, fiaschi di vino, strumenti musicali, boccali di birra piuttosto che carte da gioco e scacchiere. Sono l’elemento che in molti ricordano del Bar Cattaruzza e ora, ripulite e sistemate in uno spazio che gode di grande luminosità, hanno acquisito un nuovo volto. «Le abbiamo dovute lavare con dei procedimenti particolari in grado di non andare a intaccare le silhouette dei disegni – illustra Sors – poi sono state reincollate e infine, con le mie mani, le ho ridecorate». Un lavoro che ha regalato all’artigiano grande soddisfazione. «È un lavoro che ho portato a termine con grande entusiasmo per la mia affezione verso il bello: sarebbe stato un crimine perdere questo patrimonio artistico triestino», sottolinea.— La. To.
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