La passione per il mare e la politica con il club Forza Italia a Monfalcone

Altran Monfalcone-15.06.2011 Primo consiglio comunale-Ex pretura-Monfalcone-Foto di Katia Bonaventura
Altran Monfalcone-15.06.2011 Primo consiglio comunale-Ex pretura-Monfalcone-Foto di Katia Bonaventura



«E a mi invece me tocca ricandidarme per el ben della città», aveva sbuffato Loris Mosetti, allora 80 anni compiuti da poco, ma con l’ironia di sempre, alla fine dell’ultima seduta del Consiglio comunale ancora a maggioranza centrosinistra, a settembre 2016. Nonostante l’età e gli acciacchi, Mosetti, che a Monfalcone era nato il 17 luglio del 1936, trascorrendovi quasi tutta la vita, non aveva rinunciato poi a entrare in lista e a dare il suo apporto a Forza Italia, cui aveva aderito poco dopo la nascita del primo club in città.

Questione di coerenza, politica, ma anche al proprio carattere. Oltre a essere consigliere comunale, in due mandati, dal 2001 al 2006 e dal 2011 al 2016, Mosetti è stato via via nel direttivo dell’Associazione per Panzano (nell’intermezzo tra le due esperienze in aula) e fondatore di Grado Teatro, addetto al marketing della Fincantieri calcio nella stagione 2008-2009 e coordinatore generale dell’Associazione pescatori sportivi di Monfalcone nel 2006. Oltre a essere diportista e un grande amante del mare, socio della Società velica Oscar Cosulich, come lo ricorda il sindaco Anna Cisint.

Nel primo mandato suo e di sindaco Gianfranco Pizzolitto era però riuscito a diventare un vero e proprio incubo per l’amministrazione comunale, presentando 335 interrogazioni sullo stato delle vie della città. Mosetti visitò, una per una, tutte le strade della città e assieme al collega e amico Giuseppe Nicoli produsse per ogni situazione di degrado un’interrogazione mirata. Il documento, ciclostilato, finiva poi nella cassetta delle lettere dei monfalconesi, sempre per mano del consigliere forzista, come ricorda proprio Nicoli, consigliere regionale e comunale di Forza Italia, di cui ancora tira le fila a livello comunale assieme ai consiglieri Francesco Volante e Ciro Del Pizzo. «Non ho parole – dice Nicoli, che con pochi altri fondò il primo club berlusconiano a Monfalcone nel febbraio del 1994 –. Loris era un amico prima di essere un collega. Lo conoscevo fin da quando ero bambino, perché lui era cliente del bar gestito dai miei genitori».

Mosetti, impiegato della filiale della Cassa di risparmio di Trieste poco distante dal locale, in Forza Italia era entrato presto, rimanendovi e lavorando in partito anche nei momenti (nel 2006 era rimasto escluso per una sola preferenza) in cui non lo rappresentava in aula. «Dove, va detto – aggiunge Nicoli –, ha sempre operato in modo puntuale, ma mai aggressivo, con molta ironia». Quella che traspariva anche dai “santini” mostrati e consegnati ad alcuni “nemici” del centrosinistra nel 2016. «A me, milanista, invece erano destinati sfottò quasi quotidiani da lui juventino», ricorda ancora il consigliere regionale, auspicando che le esequie possano essere celebrate a Monfalcone, dove i due si erano dati appuntamento per questa settimana per bere un caffè. «L’avevo sentito solo qualche giorno fa e avevamo deciso di vederci – racconta – ora che sono conclusi i lavori del Consiglio regionale». —



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