La politica in soccorso di Detroit e Selex

di Luca Perrino
RONCHI DEI LEGIONARI
Le due più grandi industrie di Ronchi dei Legionari nel mirino. Da un lato la De Rigo Refrigeration, o meglio la Detroit, che con i suoi 150 dipendenti rischia il trasferimento della produzione a Belluno, dall’altro la Selex Galileo, 250 impiegati, per la quale da più parti si chiede la valorizzazione e l’implementazione dei suoi prodotti sul mercato. Quello di oggi è un giorno importante per lo stabilimento di via Redipuglia. Attorno al tavolo si siederanno i vertici dell’azienda e i sindacati, i quali si attendono il piano industriale prima di attivare nuove iniziative a difesa del posto di lavoro. Perchè allo stato attuale gran parte della produzione potrebbe andarsene da Ronchi. E allora tanti posti di lavoro rischiano di saltare. Si mobilita anche il mondo politico. Così il segretario e capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Livio Formentin e Francesco Pisapia, si mettono a disposizione dei lavoratori per ascoltare le loro istanze e trovare soluzioni che possano scongiurare uno spostamento produttivo.
«Detroit è sempre stata considerata una fabbrica sicura - commentano - dove la proprietà ha ben gestito le precedenti crisi produttive. Ma fa preoccupare questa presa di posizione. Esprimiamo solidarietà a tutti i lavoratori e alle proprie famiglie, confidando che i prossimi incontri con la proprietà siano costruttivi per un futuro condiviso senza traumi per nessuno. Auspichiamo che il mondo del lavoro dia la possibilità di continuare i rapporti professionali considerando che il nostro territorio è già penalizzato». Selex Galileo rappresenta non solo un patrimonio odierno per il Fvg, ma un capitale di ampia valorizzazione futura su cui la Regione deve contare e investire per assicurare ai giovani un punto di riferimento professionale che può competere a livello internazionale. Questo il pensiero del consigliere regionale Franco Brussa. «I prodotti della realtà industriale isontina – sono le sue parole - rappresentano la frontiera di un nuovo futuro nel panorama produttivo regionale e che, come tale, deve esser assolutamente consolidato in loco. Il successo della prima dimostrazione di volo in Europa su aree abitate, svolta dal velivolo Falco nell’ambito del progetto Smat in Piemonte è un traguardo di cui Selex Galileo in generale e le maestranze di Ronchi in particolare debbano andare particolarmente fieri. Ciò è la riprova delle reali ricadute, sia industriali sia occupazionali, che possono derivare non solo per l’Isontino, ma anche per la regione». Anche il completare lo sviluppo del nuovo aeroversaglio Mirach, prodotto protagonista tempo fa di grandi performances di mercato è a parere del consigliere un’azione da perseguire. Per Brussa, anche alla luce di un ventilato riassetto di Finmeccanica e di una ristrutturazione del comparto aeronautico, la Regione deve assumere un ruolo più attivo.
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