La prima volta di Porto Rosega firmata dall’arrivo di “Orchestra”

Alle 7.30 di ieri nello scalo monfalconese attracco targato Aponte, presenti le autorità 
Ro.co.

l’esordio

La Msc Orchestra (92 mila tonnellate di stazza lorda) ha attraccato a Porto Rosega ieri pochi minuti dopo le 7.30. A bordo 1150 passeggeri e 789 persone di equipaggio. Ora, numeri, data (sabato 10 luglio 2021) che entrano di diritto nella storia cittadina. La Msc Orchestra è stata la prima nave da crociera ad attraccare a Monfalcone. Manovra di attracco perfetta nonostante ficcanti raffiche di bora. L’unità è entrata nella zona portuale verso le sei e al limite della diga foranea è stata presa in consegna dal comandante della Capitaneria di porto, Nicosia. Poi il lento accesso alla banchina dove era allineata una ventina di pullman che ha portato i passeggeri alle loro destinazioni. In serata la partenza della nave per Bari. «Benvenuta Orchestra - ha enfatizzato in una breve cerimonia a bordo il sindaco Anna Maria Cisint - È andata benissimo e la soddisfazione per averci creduto è tanta: se Venezia dirà di no alle navi noi siamo pronti. Pensate che soltanto per queste toccate, Msc ha assunto 30 giovani del luogo e ben 20 di questi saranno riconfermati a prescindere. Una opportunità occupazionale, diretta e indiretta, che non vogliamo perdere». Oltre al sindaco, all’incontro di benvenuto che si è tenuto nella discoteca, sono intervenuti il presidente dell’Autorità di sistema Zeno D’Agostino, il presidente di Trieste terminal passeggeri Gianluca Madriz e il comandante Nicosia, accolti dal comandante Pier Paolo Scala che dirige la logistica di Msc e dal comandante di “Orchestra”, Nicola Gravante.

Scambio di doni tra un dolcetto e un caffé. Un modo informale per saldare un rapporto tra Monfalcone e Msc che, nell’auspicio del sindaco, potrà aiutare a valorizzare le altre vocazioni della città e di emanciparsi pian piano dall’ormai consunto slogano di “città dei cantieri”. E poco importa se il cerimoniere ha chiamato la nostra città Monte Falcone, l’importante è che la scia sia stata tracciata. —ro.co.

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