La Protezione civile va in aula a Ronchi

Incontro formativo oggi per tutti gli amministratori e volontari del territorio del Basso Isontino
Bonaventura Monfalcone-22.10.2016 Pulizia sfiatatoio-Laghetti delle Mucille-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-22.10.2016 Pulizia sfiatatoio-Laghetti delle Mucille-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
RONCHI DEI LEGIONARI. Volontari, amministratori e dipendenti comunali a lezione, oggi a Ronchi dei Legionari, dove, dalle 15. 30, all’auditorium di via Cau de Mezo, Giorgio Visintini della Protezione civile regionale terrà un corso sul Centro organizzativo comunale (Coc) che viene attivato in caso di emergenza. Il corso di formazione è stato organizzato per i Comuni del distretto Carso Isonzo, ma esteso ai centri limitrofi, come Monfalcone, Staranzano, Turriaco e San Canzian.


Si affronteranno molti temi dall’organizzazione, alle funzioni e all’istituzione del centro organizzativo comunale, passando dalla scala gerarchica di comando e di controllo, all’analisi del piano comunale, alle funzioni operative dei Comuni, sino ai compiti del sindaco. Si potranno però anche simulare momenti legati all’emergenza, con la costituzione di un centro e le procedure da adottare. In modo da non farsi cogliere di sorpresa, impreparati, in caso di terremoti, alluvioni, incendi boschivi o emergenze del genere. La preparazione è molto importante ed è per questo che, oggi, questa lezione vedrà impegnati i diversi protagonisti che dovranno essere attori principali in caso di calamità naturali. Informarsi bene, mantenere una grande calma, evitare di intasare le linee telefoniche, anche e sopratutto per non ostacolare il lavoro dei soccorritori e recarsi nelle “aree di attesa”, localizzate in varie zone del territorio comunale e segnalate da cartelli rossi con un quadrato verde al centro con figure stilizzate bianche. Sono queste le azioni principali previste dal piano di emergenza del Comune di Ronchi dei Legionari redatto, nei mesi scorsi, dalla Protezione civile in collaborazione con tecnici competenti e che fa parte del più ampio piano regionale dell’emergenza. Ronchi è una cittadina dove non ci sono gravi pericoli. Non ci sono rischi sismici (il Comune è in area 3, a basso rischio), ma ci sono rischi idrogeologici, meteorologici e idraulici, ed in effetti sono frequenti gli allagamenti, non gravi, di cantine, strade e locali sotto il livello stradale. C’è poi il rischio di incendi boschivi. Le aree di attesa sono la novità del piano di emergenza, chieste e quindi segnalate alla Regione, per dare modo ai soccorritori di sapere dove dirigersi per prestare aiuto, ma anche per informarsi in merito ad eventuali persone bloccate nelle case. A Ronchi dei Legionari ce ne sono nove, divise nei vari rioni: due a Soleschiano, in piazzale San Tommaso e nel posteggio dello stadio di baseball, una in via Redipuglia all’incrocio con via Angelo Cernic, tre a Vermegliano( in via Marconi, piazza Santo Stefano, piazzale Candotto), una a Selz in via Capitello, una a San Vito, tra le vie Friuli e San Vito, e una in centro nella zona degli impianti di base tra via Fratelli Cervi e via Fratelli Fontanot.


@luca_perrino. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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