La Regione “irrompe” nella partita per il rilancio del Silos

«È di rilevante interesse regionale la partecipazione all'Accordo di programma promosso dal Comune di Trieste per il recupero e il riuso del Magazzino Silos in piazza Libertà» ha affermato l'assessore...
Lasorte Trieste 04/10/07 - Silos
Lasorte Trieste 04/10/07 - Silos

«È di rilevante interesse regionale la partecipazione all'Accordo di programma promosso dal Comune di Trieste per il recupero e il riuso del Magazzino Silos in piazza Libertà» ha affermato l'assessore regionale alle Infrastrutture e lavori pubblici Mariagrazia Santoro a margine della riunione della giunta regionale che ha approvato ieri la partecipazione all'Accordo di programma medesimo.

«La riqualificazione urbana dell'area e dei servizi circostanti - ha aggiunto Santoro - ha ricadute dirette sugli obiettivi dei piani regionali di settore ed in particolare sul Piano regionale del Trasporto pubblico locale, che in quell'area individua strutture per l'interscambio ferroviario, automobilistico e marittimo anche in un'ottica transfrontaliera. Con l'Accordo di programma la riqualificazione dell'area avrà effetto di variante al vigente strumento urbanistico generale del Comune di Trieste».

Ma porre mano alla zona del Silos vuole anche dire, come sostenuto dal sindaco Roberto Cosolini, anche aiutare la crescita del turismo. Il primo cittadino anche di recente aveva rimarcato che il principale investimento in chiave turistica sarà il Silos, con il centro congressi, per attrarre ospiti tutto l'anno.

Ed elencando altri importanti siti turistici, compresi quelli da sistemare, il pensiero - aveva specificato Cosolini - va a Miramare e al Porto Vecchio», attiguo questo al Silos.

Una struttura usata nelle maniere più varie, compresa come dimora dai clandestini. A più riprese le forze dell’ordine erano intervenute per allontanare extracomunitari o gente in difficoltà che si era isnediata ai piani del grande edificio, per ricollocarli in sedi più opportune. Il futuro dirà come le amministrazioni riusciranno a dare uan sterzata positiva a un’area che dopo i primi tempi dall’apertura della stazione dei pullman è andata via via in degrado e il cui utilizzo si è rarefatto.

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