La Riserva dei laghi a Doberdò e Pietrarossa riaffidata alla Rogos
Ciro Vitiello/DOBERDÓ DEL LAGO
Confermato dal Comune il contributo regionale di 58.000 euro per il terzo anno consecutivo a favore della Società Cooperativa Rogos, che ha ottenuto nuovamente la fiducia per il servizio di gestione della Riserva regionale dei laghi di Doberdò e Pietrarossa. Nella prima trance del periodo gennaio–maggio 2020, per garantire la continuità del servizio è stato definito un importo di 24.166 euro, ma il servizio triennale come contributo della Regione ammonta a 170.800 euro in 3 annualità. La Riserva che ospita gli unici due laghi carsici in Italia è molto frequentata, a parte il temporaneo blocco per l’emergenza coronavirus, ma si sta attrezzando per la riapertura. C’è un intenso programma di iniziative ogni fine settimana, a cominciare dalle visite guidate che durano un paio d’ore.
Il percorso si sviluppa in particolare lungo il sentiero che porta a Casa Cadorna, passando nella zona del Castelliere di Castellazzo che offre uno spettacolare panorama sul Lago di Doberdò, sulla Riserva e tutto l’Isontino fino al golfo di Trieste. La Riserva, inoltre, custodisce un mosaico di habitat importantissimi e diversi: lande secche, prati umidi, boschi e pareti rocciose. Piante rare e animali poco comuni trovano qui cibo e rifugio, lungo i suoi sentieri sono presenti anche resti di insediamenti antichi, manufatti del recente passato ed il percorso di trincee della Grande Guerra. La riserva ospita, inoltre, il sito archeologico di un castelliere appartenente all’Età del Bronzo (ca. 2000–ca. 1000 a.C.). Un antico villaggio difeso da una cinta muraria costruita in pietra a secco, testimonianza delle prime forme abitative del Carso, risalenti all’epoca protostorica. La Rogos s’è attrezzata a un servizio di foresteria con 20 posti letto, dotata di montacarrozzine all’ingresso, bar e ristorante interni alla riserva con servizio cucina solo nel weekend, privi di barriere, sala conferenze architettoniche, punto di assaggio prodotti tipici, punto ristoro, panchine pic-nic, parco giochi per bambini, bagni e parcheggio. Un sentiero con fondo consolidato è percorribile anche con carrozzine, dal parcheggio al pontile panoramico sul lago; a disposizione dei visitatori Museo del Carso, Centro visite e Birdwatching. Lungo le sponde del lago di Doberdò si trova una sottile striscia di bosco ripario, formato da pioppo nero e da altre specie di alto fusto, rifugio ottimale per i picchi, come il raro picchio rosso minore. Diversi i mammiferi, dalle specie molto comuni, come il capriolo, ad altre rare, come lo sciacallo dorato.—
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